Il X Municipio si arrende: cercasi volontari per la cura di 49 giardini e parchi pubblici

Nonostante gli ingenti investimenti per la gestione del verde pubblico, il X Municipio mette a bando la gestione di 49 giardini e parchi. Il nodo dell’assicurazione

piazza anco marzio

Alla fine il X Municipio si è arreso: di fronte all’impossibilità di garantire il minimo decoro dei giardini, ha lanciato la richiesta di aiuto ai privati per la loro gestione. Sono 49 le aree “verdi” che l’amministrazione locale offre in gestione ma il nodo delle responsabilità e dell’assicurazione obbligatoria rischia di far naufragare l’operazione.

Nonostante gli ingenti investimenti per la gestione del verde pubblico, il X Municipio mette a bando la gestione di 49 giardini e parchi. Il nodo dell’assicurazione

Il bando si chiama “Manifestazione d’interesse per l’affidamento in forma volontaria della custodia attiva delle aree verdi ricadenti nel territorio del Municipio X”. Nella sostanza si tratta di affidare a cittadini, singoli ed associati, la cura di ben 49 giardini pubblici sparsi nel territorio municipale, da Casal Bernocchi a Ostia, dall’Infernetto a Ostia Antica. Nell’elenco sono inseriti luoghi di alto valore storico e monumentale come il Centro storico, i giardini del lungomare, l’ingresso al mare dalla Colombo.

Al momento l’affidamento prevede un anno di assegnazione, un periodo inferiore a quanto fissato dallo stesso Municipio nel regolamento 57/2018 che di anni ne prevedeva tre. L’anno di “adozione” è “successivamente rinnovabile” fino a un massimo di 6 anni ma non è specificato da cosa sia condizionato il rinnovo.

L’affidamento, spiega la convenzione, “in forma volontaria e gratuita senza oneri per l’amministrazione, consisterà nella custodia attiva in modo da garantire l’integrità dell’area, delle attrezzature che vi insistono e della pulizia”. Viene specificato che “non sono ammesse attività di lucro” e che “la custodia dell’area non potrà in alcun caso comportare limitazioni all’accesso, all’uso e alla fruizione delle stesse”.

Ora, detto che, quindi, ci saranno solo responsabilità per i custodi, cosa potranno ottenere in cambio? La posa di una targa pubblicitaria (massimo formato A3 ovvero 42×29,7 cm) con su scritto: “La cura di questa area è stata affidata dal Municipio Roma X alla ditta/cooperativa/associazione con sede in… tel…”. Basta, tutto qui.

Responsabilità e assicurazioni

Al contrario è piuttosto corposo l’articolo “Responsabilità e assicurazione”. L’amministrazione “declina ogni responsabilità derivante dall’adozione dell’area”: l’aggiudicatario ne dovrà rispondere “sia nei confronti dei propri addetti in forma di volontari o di prestatori d’opera dietro compenso sia nei confronti dell’Amministrazione o di terzi” (art. 17 della 57/2018). Ancora meglio, “l’adottante deve predisporre ed attuare tutte le misure per assicurare la sicurezza delle persone e delle cose ed è responsabile penalmente e civilmente dei danni e/o infortuni di qualsiasi genere che possano derivare e alle cose nel corso dell’espletamento delle attività offerte nella Convenzione stipulata ovvero da essere derivanti qualora fossero accertate oggettive responsabilità riconducibili alla qualità delle attività poste in opera”. Insomma, se qualcuno si fa male, operatore o frequentatore del giardino, l’adottante paga. Anche penalmente.

L’affidatario è altresì responsabile “di tutte le attrezzature e degli impianti a lui affidati, dovendone assicurare il perfetto grado di fruizione ed efficienza”. Vedi giochi per i bambini.

Per tutte queste ragioni, l’affidatario è obbligatoa contrarre, con oneri a proprio carico e con adeguati massimali, polizza” che assicuri il personale impiegato ma anche “verso terzi per danni a persone e/o cose”.

Resta un interrogativo inquietante: se cade un albero su un frequentatore del giardino pubblico, chi risponde dei danni provocati? L’affidatario? L’assicurazione? Il X Municipio?

I giardini in affidamento

I giardini e parchi in adozione nel X Municipio sono 49. Ecco l’elenco suddiviso per località:

Ostia – Parco Simone Renoglio, Aristide Carabelli, Repubbliche Marinare, Paolo Orlando, Piazza Anco Marzio e piazzale dei Ravennati, via Ulderico Sacchetto, Via Isole del Capoverde, spartitraffico via Lucio Lepidio, piazza Millo, Largo Roncagli, Parco Gianni Rodari, parco Pallotta, via Mar rosso/Mare di Bering, via dei Promontori/Capo delle Colonne, Aree verdi Giardini Storici, rotatoria Attico Tabacchi, viale del Sommergibile, Stazione Lido Centro, piazza Fiamme Gialle, giardini Regina Pacis, piazza Stazione Vecchia, rotatorie via dell’Idroscalo, rotatoria piazzale Magellano, rotatoria piazza Cristoforo Colombo, piazza Duca di Genova, piazza Ronca, piazza della Rovere.

Casal Bernocchi – Parco Straullu.

Acilia – Prato Cornelio, Valle Porcina, via di Macchia Saponara, via Francesco Gesualdi, parco dei Germogli, parco Giacomo Manzù, parco dei Pini, piazza Giovanni Segantini.

Dragona e Dragoncello – Parco di Dragona, via Leonardo Patrasso, via Andrea Catrani, parco delle Sughere, parco Melicuccà, viale Charles Lenormant.

Giardino di Roma e Malafede – Tutte le aree in consegna al X Municipio, Parco Viner.

Infernetto – via Curon Venosta, via Bedollo.

Ostia Antica – Piazza Gregoriopoli.

Una replica dopo tre anni

Il provvedimento sembra la replica di un tentativo fallito quasi tre anni fa. Era infatti il 15 novembre 2018 quando l’assessore all’Ambiente del X Municipio, Alessandro Ieva, pubblicizzava sul suo profilo: “Approvata oggi all’unanimità del Consiglio del #XMunicipio la delibera che regolamenta l’affidamento di aree verdi, ai cittadini che vogliono farsi parte attiva nella conservazione del bene pubblico partecipando con l’Amministrazione alla loro manutenzione“. Oggi l’amministrazione tenta una strada già percorsa che, evidentemente, all’epoca non ha avuto granchè successo.

Il X Municipio si arrende: cercasi volontari per la cura di 49 giardini e parchi pubblici 1
15 novembre 2018, l’annuncio trionfalistico dell’assessore all’Ambiente del X Municipio

Gli investimenti nelle attrezzature

All’amministrazione del X Municipio va riconosciuto il forte impegno nel rinnovo del parco automezzi. Con 570mila euro di spesa sono stati acquistati mezzi da lavoro necessari per la manutenzione del verde sia orizzontale che verticale. A questa somma si è aggiunto recentemente l’acquisto per un’autobotte costata 148mila euro. Al contrario mancano le voci relative alla sistemazione degli impianti di irrigazione guasti da quattro anni soprattutto nel Centro storico. L’auspicio è che, affidando a privati la gestione di 49 parchi e giardini pubblici, il Servizio pubblico riesca a garantire un minimo di decoro al resto del verde cittadino.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.