Grande Roma

“IoApro” contro il green pass: la Questura vieta Montecitorio e autorizza piazza del Popolo

La Questura vieta la manifestazione conto il Green pass, in Piazza Montecitorio: non sono garantite le norme per il distanziamento

La città di Roma si prepara anche domani ad una manifestazione contro il Green Pass. Ma l’evento, preavvisato oggi dal referente del movimento “IoApro” organizzatore della protesta, per domani 27 luglio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, in piazza Montecitorio, è stato però vietato dalla Questura in quella sede.

La Questura vieta la manifestazione conto il Green pass, in Piazza Montecitorio: non sono garantite le norme per il distanziamento

Si svolgerà a Piazza del Popolo, la nuova protesta collettiva attivata e organizzata in forma di manifestazione pubblica dal movimento “IoApro”, contrario al Green Pass. A deciderlo, la Questura di Roma, in accordo con la Prefettura, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

A preoccupare le forze dell’ordine, per un evento pubblicizzato enormemente, e che era stato pensato in Piazza Montecitorio per arrivare direttamente al cuore della legge e della nostra Costituzione, è proprio la difficile previsione del numero di partecipanti, che intenderanno aderire all’iniziativa.

La Questura di Roma, ha tagliato corto, e messa di fronte alla necessità di un piano “B”, in accordo con la Prefettura che ha analizzato la questione in sede di Comitato di ordine e sicurezza pubblica, ha prescritto ai sensi dell’ art. 18 del tulps, che la manifestazione sia tenuta in Piazza del Popolo e non più a piazza di Montecitorio, pur negli stessi orari preannunciati dai rappresentanti di “Io Apro”.

Oltre al tam tam sui social, che non è stato diffuso solo dai diretti organizzatori, la previsione e la relativa decisione presa oggi, è avvenuta soprattutto a seguito della manifestazione odierna in piazza del Popolo, svolta sempre in disaccordo con le misure relative al Green Pass, e durante la quale sono stati rivolti espressi inviti alle persone, di convenire numerosi a Piazza Montecitorio il giorno successivo.

A prendere parte alla manifestazione di oggi c’erano circa 3000 persone, proprio secondo i dati forniti dalla Questura. Non sono mancati purtroppo attimi di tensione, e insulti contro il Governo e chi lo rappresenta, espressi tra magliette, slogan e striscioni contrari all’uso del certificato vaccinale.

La Questura ha pertanto ritenuto di prescrivere il sito alternativo di Piazza del Popolo:

“La conformazione di Piazza di Montecitorio – spiega la nota – è ritenuta non idonea per garantire il dovuto distanziamento  sociale, previsto dalla normativa attualmente vigente in materia di contrasto alla diffusione del virus Covid-19″

In aggiunta a questo, la dimensione della piazza scelta dai manifestanti, non in grado di poter contenere un numero di persone superiore a quanto previsto, ancora per domani pomeriggio, mentre:

“Piazza del Popolo, rappresenta il luogo migliore per rispondere contemporaneamente al diritto a manifestare e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica”

E così, con buona pace di chi manifesta, il principio della salute pubblica resterà tutelato, assieme a quello della libertà di espressione.

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