Fondamentale, oltre alla condizione fisica dell'atleta, anche il brevetto di assistente bagnante.
Salvate da una campionessa di karate. E’ quanto accaduto a due bambine di origini partenopee in vacanza a Ladispoli, che sono state tratte in salvo in mare dalla campionessa Federica Riccardi.
Stava prendendo il sole insieme ad un’amica sulla spiaggia libera di Torre Flavia, quando si è accorta delle due bambine, di 7 e 8 anni, che stavano affogando nello specchio d’acqua a pochi metri di distanza dal suo lettino. Non ci ha pensato due volte la campionessa italiane Federica Riccardi, che si è tuffata in mare evitando così una possibile tragedia.
Le due bimbe erano in vacanza con i genitori e stavano giocando a poca distanza dalla riva, quando improvvisamente la corrente le ha portate via, costringendo una ad aggrapparsi all’altra per non affogare. Federica è riuscita a raggiungere prima una bambina e poi anche la sorella più piccola, riportandole sull’arenile.
Fondamentale, oltre alla condizione fisica dell’atleta, anche il brevetto di assistente bagnante, che le ha permesso di carpire il pericolo e di gettarsi in mare senza troppi fronzoli. Fortunatamente la storia ha avuto il suo lieto fine con la karateka che è uscita dall’acqua tra gli applausi dei bagnanti.
Il gesto coraggioso della karateka ha colpito il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che sta pensando ad uno speciale riconoscimento per ringraziarla.
Arruolata nell’Arma dei Carabinieri, Federica combatte nella categoria assoluta di Karate Senior. Finora in carriera ha vinto 17 medaglie ai campionati italiani: sette ori, due argenti e otto bronzi.
Con la Nazionale nel 2014 ha conquistato il bronzo ai campionati Europei, per poi vincere l’oro l’anno successivo a Zurigo. Tra stop e ripartenze a causa dell’emergenza pandemica, la karateka italiana ricomincerà ad allenarsi dopo l’estate per affrontare al meglio i prossimi impegni stagionali.
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