Festeggiamenti fino alle prime luci dell’alba sulle strade del litorale. Cori e tuffi in mare poi tutti ad aspettare gli Azzurri all’aeroporto di Fiumicino
In migliaia sono scesi in strada, tra caroselli di auto e fuochi d’artificio, sul litorale romano per festeggiare l’Italia campione d’Europa. Poi i tifosi si sono spostati in aeroporto per abbracciare i loro beniamini di ritorno da Londra.
Tra Ostia, Fiumicino, Fregene e altre località è stato un tripudio di clacson e tricolori e c’è chi ha festeggiato anche con tuffi in mare. La trepidazione davanti ai maxischermi allestiti a Fiumicino e Passoscuro, e in diversi stabilimenti e chioschi balneari, si è sciolta in pochi minuti e via via tanti ragazzi, inneggiando «Italia, Italia!» e «Campioni!», si sono riversati in auto e a piedi sui lungomare e su tutte le strade principali dove le auto circolano a passo d’uomo.
«I campioni d’Europa siamo noi!». Circa trecento tifosi hanno poi spostato la “febbre azzurra” all’aeroporto di Fiumicino per l’arrivo della Nazionale italiana di calcio. L’attesa vibrante è stata ingannata da cori ripetuti, dallo sventolio dei tricolori e dal classico «Po po po». A un certo punto, è spuntato anche un pallone e sono stati improvvisati dei palleggi tra i ragazzi.
Sono venuti da Roma, da Ostia, da Fiumicino, con indosso le maglie azzurre di Jorginho, Verratti, Immobile, Chiesa, ma anche Totti e Del Piero. «E’ stata una notte magica, gli azzurri sono stati meravigliosi e Spinazzola il migliore dell’Europeo».
Insieme con quello dei nazionali, è atterrato anche il volo di tifosi italiani in arrivo da Londra Gatwick.
Poco prima di uscire dal varco decentrato di Fiumicino, capitan Giorgio Chiellini è sceso dal pullman azzurro con la Coppa in mano alzandola davanti ad alcune decine di tifosi più fortunati che si erano staccati dal grosso che attendeva al Terminal, raggiungendo l’area molto più lontana dello scalo rispetto alle aerostazioni. Correndo verso il pullman, cori ed entusiasmo alle stelle alla vista del Capitano, che è stato seguito da Donnarumma e Bernardeschi.
«È tutto meraviglioso, che emozione», aveva detto poco prima Jorginho sotto l’area circondato dall’affetto degli operatori aeroportuali. Emozionato e commosso anche il presidente federale Gravina: «Bellissimo tornare a Roma con la Coppa». Tutti i giocatori, sotto bordo, sono stati bersagliati di foto ricordo e di cori. Incontenibile la gioia dei calciatori e dello staff tecnico manifestata apertamente nelle poche decine di metri che li separavano dall’aereo, che ha sfilato con le bandiere tricolore ed europea ai finestrini della cabina dei piloti, al pullman.
Incitamenti per Immobile, Verratti, Chiesa, De Rossi ed un’ovazione alla vista di Spinazzola per il quale è scattato ormai il classico coro «Spina, Spina!!».
Anche in Canada la nutrita comunità di emigrati italiani ha festeggiato la vittoria dei Campionati Europei di calcio. Le immagini che ci arrivano, provengono dalla città di Woodbridge, nell’Ontario, una città a nord di Toronto. Tra le magliette della nazionale esibite, quelle di calciatori che non fanno più parte del clan azzurro ma che hanno rappresentato la storia del calcio italiano. E le note di “Bella ciao” a fare da sottofondo musicale del tripudio tricolore.