Anziani e disabili costretti in casa perché l'ascensore è guasto e il comune non autorizza l'acquisto del pezzo da sostituire.
C’è un elemento da sostituire, Roma Capitale deve ancora autorizzarne l’acquisto. Si va avanti così da settimane al civico 26 di via Giovanni Ingrao ad Ostia.
Come già accaduto in altre palazzine della zona gli inquilini attendono che gli uffici comunali si decidano ad incaricare la ditta affinché proceda alla riparazione dell’ascensore.
“Io sono cardiopatica e soffro di circolazione alle gambe, dovrei camminare ma non fare le scale perché questo m’affatica. Ho il cane, lo devo portare giù. Non posso fare niente, sono chiusa dentro casa. L’estate scorsa siamo stati chiusi dentro casa tre mesi per l’ascensore rotto“, ricorda una signora.
“Sono all’ultimo piano e senza ascensore, non ce la faccio a fare la scale. Ho problemi di cuore, sono diabetico e certe volte non ce la faccio proprio a camminare“, denuncia un altro inquilino.
“Esco una volta al giorno per andare a fare la spesa e basta, sono in gravidanza e sto tutto il giorno a casa“, spiega una giovane donna incinta.
“Abito al quarto piano, ho 88 anni e non posso andare a fare la spesa. La faccio fare ai miei figli quando vengono a trovarmi“, racconta un’anziana.
Quello dell’ascensore è uno dei tanti problemi della palazzina, come ricorda un’altra condomina.
“Qui casca tutto, un giorno ho trovato sul balcone dei calcinacci caduti da sopra. Per fortuna in quel momento non c’era nessuno“, spiega una signora.
Come gli altri stabili ex Armellini anche quelli di via Ingrao cadono letteralmente a pezzi, ma questa è un’altra storia di cui prima o poi gli attuali amministratori dovranno comunque rendere conto, visto che negli ultimi cinque anni non è stato fatto assolutamente nulla per migliorare le condizioni di vita di questi cittadini.
Servizio di Fausto Trombetta
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