La Finanza di Fiumicino sgomina banda napoletana di falsari di griffe (VIDEO)

Fiumicino: Finanzieri scoprono banda di falsari di calzature contraffatte. Sequestrati 230mila articoli del valore di 1 milione di euro

Fiumicino: sgominata banda di “falsari” di calzature. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, hanno intercettato l’articolata organizzazione criminale i cui membri erano tutti italiani. Sequestrati oltre 230.000 articoli contraffatti che stavano per essere messi sul mercato, che potevano fruttare alla banda oltre 1 milione di euro.

Fiumicino: Finanzieri scoprono produzione illecita di calzature contraffatte. Sequestrati 230mila articoli del valore di 1 milione di euro

Le indagini erano partite da alcune intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti, che avevano permesso di individuare i membri dell’organizzazione criminale, e i loro specifici ruoli all’interno dell’attività illecita che consisteva nella produzione di calzature contraffatte.

Ognuno dei membri, tutti cittadini italiani, agivano in perfetta sinergia criminale per garantire la distribuzione capillare sia dei prodotti finiti che dei “semilavorati” e della componentistica necessaria (etichette, lettere, sacchetti e cartellini recanti il marchio contraffatto), che poi venivano assemblati in un laboratorio clandestino e in 4 box di stoccaggio, con tanto di macchinari e stampi funzionali alla rifinitura.

Le calzature prodotte da questa banda di falsari, di ottima fattura, al punto da ingannare anche l’occhio più esperto, sono state sequestrate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, al termine dell’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

In particolare le Fiamme Gialle hanno requisito oltre 230.000 articoli, che se immessi sul mercato, avrebbero fruttato all’organizzazione criminale oltre 1 milione di euro.

I Finanzieri hanno poi eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di 6 persone (3 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 con divieto di dimora in Campania), indagate per le ipotesi di reato di produzione e distribuzione di calzature riproducenti modelli e marchi di una nota casa di alta moda.

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