Si è spenta Raffaella Carrà. La showgirl aveva da tempo una malattia tenuta nascosta al suo amato pubblico
Una notizia choc per il pubblico del caschetto biondo più famoso del mondo dello TV e dello spettacolo. Raffaella Carrà è venuta a mancare questo pomeriggio alle 16.20, nella clinica Villa del Rosario di Roma, dopo una malattia che da qualche tempo la lacerava, ma che aveva tenuto nascosta al suo amato pubblico.
La sua riservatezza degli ultimi tempi data dalla malattia, si comprende ed è da alcuni considerata addirittura l’ultimo regalo ai fans di una donna e artista straordinaria e dalla forza inarrestabile.
Una diva ma dalla spiazzante semplicità, non aveva avuto figli ma di figli – diceva sempre lei – ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad ‘Amore’, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore.
A dare il triste annuncio è il suo compagno Sergio Iapino: «Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre».
Raffaella era nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni. Dopo il debutto in televisione in «Tempo di danza» (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale «Scaramouche» (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico. E da lì a poco, divenne la prima showgirl del piccolo schermo.
Il grande successo arrivò veramente nel 1984, con «Pronto, Raffaella», che raggiunse ascolti straordinari nel pomeriggio televisivo degli italiani, poi “Domenica in” (1986) sempre per la Rai, e nel 1987, anche un breve periodo a Canale 5, per poi tornare nel 1991 a Raiuno con la trasmissione «Fantastico 12».
Dopo una parentesi di quattro anni a Madrid, dove portò il programma «Hola Raffaella» per la televisione spagnola, è rientrata in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in «Carramba! Che sorpresa» (1995-97 e 2002), trasmissione ispirata al varietà britannico «Surprise, surprise». E un grandissimo consenso l’ottenne poi con l’originalissima trasmissione «Carramba! Che fortuna» (1998-2000 e 2008) e «Segreti e … bugie» (1999), sempre su Raiuno.
Nel 2001 arriva anche la conduzione del Festival di Sanremo, nel 2004 il programma «Sogni», mentre dedicato alle adozioni a distanza è stato «Amore» del 2006. Nel 2007 è uscito «Raffica Carrà», raccolta video-musicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato. Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su Raidue come coach del talent show «The Voice of Italy» ed è uscito il suo ultimo album «Replay».
Sulla scia dell’entusiasmo per la partecipazione al suo “primo” talent show dall’altra parte della barricata, nel 2015 ha condotto su Raiuno anche il talent «Forte forte forte» e ha interrotto la sua partecipazione a «The Voice of Italy», ripresa l’anno successivo. Del 2019 è il suo ultimo programma «A raccontare comincia tu» su Raitre, a fare il verso a quella che è forse la sua canzone più famosa, ripresa anche dal famoso DJ Bob Sinclar e poi scelta da Paolo Sorrentino, in questa versione altrettanto straordinaria all’interno del film “La Grande bellezza”, vincitore del Premio Oscar.
Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.
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