Mancanza di manutenzione e cantieri fermi da mesi. La situazione delle palazzine Ater di Via del Porto di Claudio, a Fiumicino, è sempre più critica.
Fiumicino: ennesimo crollo di intonaci nelle palazzine Ater
Ennesimo crollo di intonaci nelle palazzine Ater di Fiumicino. Questa volta è stato interessato un appartamento di Via del Porto di Claudio.
Oltre 150 famiglie a rischio in Via del Porto di Claudio, a Fiumicino. Tra infiltrazioni, crepe, problemi con la rete fognaria, le palazzine Ater stanno cadendo a pezzi.
Recentemente il soffitto di un bagno di un appartamento situato all’ultimo piano è crollato davanti agli occhi del proprietario di casa, che solo per una questione di pochi minuti non era lì in quel momento.
“Ho sentito un ‘botto’ ed è cascato tutto il soffitto. – racconta il proprietario di casa – E’ dal 2016 che ho questo problema. Con la pioggia il soffitto si è bagnato, incrostato ed è cascato. Fortunatamente non eravamo in bagno in quel momento. Soprattutto non c’era mio figlio che ha il ‘vizio’ di stare a lungo al bagno. Sto attendendo ma ancora non si è visto nessuno“.
“Siamo tutti a rischio. – aggiunge un altro inquilino delle palazzine di Via del Porto di Claudio – Il signore non è l’unico ad avere questo problema, ma tutte quante le abitazioni agli ultimi piani. Ci sono delle infiltrazioni, il soffitto si gonfia e poi cade giù”.
“Io penso che fra poco cascherà tutto. – afferma un altro residente – Anche fuori la porta di casa la situazione non è migliore. Ho dovuto far cascare dei pezzi di cornicione per non farli precipitare addosso agli inquilini e fra poco dovrò rifarlo e poi andare sotto e pulire“.
Come segnalano i residenti, la situazione nei cortili non è certo migliore.
“Sono venuti due operai, sono rimasti circa dieci giorni e poi niente più”.
“Sembra un paesaggio lunare mal tenuto. – ha dichiarato Stefano Costa, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Comune di Fiumicino – Si tratta di situazioni di rischio, già portate all’attenzione. Perciò non è qualcosa che è capitato o un evento capitato così per caso. Ne capiteranno altri laddove non si intervenga. Sono stati aperti dei cantieri per le fogne. Dalle immagini non si può percepire l’odore forte che sentiamo in questo momento. Si era parlato di un intervento per la rete fognaria con 330 giorni di cantiere consecutivo e ripetuto. Giornalmente quindi gli operai dovevano essere qui. Si è lavorato dieci giorni e ora sono tre mesi che qua non si vede nessuno, lasciando all’abbandono, all’incuria e al rischio tutte queste persone“.
“Io qui ci sono cresciuta e tornare e vedere l’ambiente trascurato in questo modo per me è stato veramente un colpo al cuore. – ha aggiunto Federica Cerulli del Circolo di Fratelli d’Italia “Leonardo Da Vinci” – Bisogna intervenire, credo che l’amministrazione debba fare qualcosa perchè ha la capacità di farlo e l’Ater va sollecitato“.
A seguito dei nostri servizi in Via delle Orate (leggi qui) e in Via del Porto di Claudio, una delegazione dell’amministrazione ha effettuato un sopralluogo impegnandosi a farsi portavoce con l’Ater affinché intervenga nel più breve tempo possibile, prima che la situazione possa degenerare ulteriormente.
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