La banda dei posteggiatori abusivi presidia la via Litoranea Ostia-Anzio
Uno sgradito “ritorno alla normalità” per i romani che vorrebbero frequentare le spiagge senza essere taglieggiati ogni giorno.
La banda dei parcheggiatori abusivi controlla la via Litoranea che collega Ostia ad Anzio, indicando ai malcapitati dove lasciare moto e auto. A quel punto scatta l’estorsione, con tanto di “tariffe” che vanno dai due euro per i mezzi a due ruote ai cinque euro per le macchine.
Per chi si rifiuta di pagare il solito trattamento: ruote squarciate, danneggiamenti e in alcuni casi furti degli oggetti di valore lasciati dentro le autovetture.
La polizia di Ostia stima che questi individui, complice anche l’aumento delle “tariffe” nel fine settimana, riescano a farsi dare oltre cento euro al giorno dalle proprie vittime.
Una macchina, quella messa in piedi dai posteggiatori, impeccabile nella sua efficienza criminale: c’è infatti anche un’automobile che ha il compito di supervisionare il lavoro dei “riscuotitori” e avvertirli quando arriva la polizia.
Ieri gli agenti hanno realizzato un blitz che ha portato all’identificazione e alla denuncia di dieci persone, tutte di origine nordafricana.
Per i dieci, tutti con addosso un giubbotto catarifrangente, sono scattate denunce e multe.
Ma l’organizzazione criminale che controlla il racket dei parcheggi sul litorale romano è lontana dall’essere sgominata, purtroppo.
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