Aviapartner Fiumicino: lavoratori aeroportuali privati del sussidio, vivono con 400 euro al mese

La difficile condizione dei lavoratori Aviapartner. I sindacati: "nuove mobilitazioni se la situazione non si sblocca"

Pesanti i disagi per i circa 5mila lavoratori aeroportuali di Aviapartner e delle aziende che si occupano dei servizi di terra presso l’hub di Fiumicino, attualmente in Cassa Integrazione. L’Inps da gennaio di quest’anno, ha bloccato loro l’erogazione di una parte consistente del salario, rappresentata dal cosiddetto Fondo per il trasporto aereo, un sussidio che gli spetta per legge. L’attuale condizione, li costringe a vivere costringe a vivere con appena 400euro al mese.

La difficile condizione dei lavoratori Aviapartner. I sindacati: “nuove mobilitazioni se la situazione non si sblocca”

Nel servizio di Siria Guerrieri, Luca Mirenghi (Delegato Rsa Filt Cgil trasporto aereo Fiumicino), spiega la situazione al limite:

“Da gennaio – spiega Mirenghi siamo ancora in attesa che Inps e il fondo volo deliberino a nostro favore le domande presentate dalle aziende, per far sì di pagarci queste integrazioni salariali, molto importanti per noi lavoratori del trasporto aereo”.

“Questo – continua il Delegato – succede perché durante questi mesi, si sono verificati degli intoppi burocratici, da parte di Inps, mentre dall’altra parte ci sono invece lavoratori che non stanno ancora lavorando, perché il traffico aereo non aumenta come speravamo, e percepiscono una media di 300/400 euro al mese di Cassa Integrazione. Sfido chiunque a vivere con un’entrata del genere con una famiglia. L’integrazione – conclude – darebbe una boccata d’aria a tutti i lavoratori”.

Ai microfoni di Siria Guerrieri, anche Gianluca D’Emilio, del Dipartimento Regionale Filt Cgil Roma e Lazio:

“Abbiamo fin da subito fatto delle pressioni sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista sindacale – precisa D’Emilio. – Per bon ton istituzionale veniamo ricevuti, ma ci spiegano delle cose che poi puntualmente non avvengono o avvengono con estremo ritardo”.

Infine sulla questione prende la parola tramite una call online, anche Viviana Flamigni, della Segretaria Filt Cgil Roma e Lazio, sostenendo che per la prima volta si stanno verificando delle disparità di trattamento tra lavoratori:

“un sistema in cui ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, e questo il Sindacato non può permetterlo – dichiara – e metteremo in campo tutte quante le azioni che sono necessarie nei confronti dell’Inps e anche della politica per sbloccare”.

Dobbiamo anche pensare a migliaia di famiglieconclude la Segretaria Filt Cgil Roma e Lzio – che attualmente non hanno proprio le istanze economiche per vivere. Non possiamo permetterci che queste persone vadano in crisi economica, ne va anche della pace sociale di questo territorio”.

I sindacati quindi, annunciano nuove mobilitazioni nel caso la situazione non si sblocchi. Per il 6 luglio è stato intanto indetto un nuovo sciopero generale del trasporto aereo.

Il servizio è di Siria Guerrieri

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