Il progetto prevede la costruzione di un centro commerciale di circa 33mila metri cubi in prossimità del chilometro 38 della Via Aurelia
“Basta cemento a Ladispoli“. Il movimento civico “Ladispoli Attiva” torna a ribadire la propria contrarietà alle cementificazioni nel territorio della città amministrata da Alessandro Grando. L’occasione viene proprio dalla commissione convocata dal sindaco e assessore all’urbanistica in merito alla realizzazione di un centro commerciale all’altezza del chilometro 38 della Via Aurelia.
Il progetto prevede la costruzione di un centro commerciale di circa 33mila metri cubi in prossimità del chilometro 38 della Via Aurelia. E se ne è parlato, nonostante la richiesta di rinvio presentata dal presidente dell’aula, nella recente commissione urbanistica, tenutasi giovedì 17 giugno.
La cosa non è andata giù al movimento civico Ladispoli Attiva, che da tempo manifesta la sua contrarietà alle cementificazioni e che anche in questa occasione sottolinea la sua preoccupazione per l’impatto ambientale e la ricaduta sulla circolazione veicolare che la nuova costruzione avrebbe.
“Lungo lo stesso tratto di strada nel quale Dino Risi girò una scena memorabile de ‘Il Sorpasso’ – spiega Ladispoli Attiva – la ‘nostra’ amministrazione comunale vorrebbe far sorgere l’ennesimo orribile non-luogo, che deturperebbe irrimediabilmente un’area verde, con ricadute fortemente negative, non solo sul piano ambientale, ma anche sulla viabilità in entrata e uscita da Ladispoli, già fortemente intasata, nonché sulle varie attività commerciali della nostra città.
Anziché favorire i piccoli esercenti e valorizzare gli elementi che rendono Ladispoli una città a misura d’uomo – prosegue il movimento – questa amministrazione dimostra ancora una volta tutta la sua subalternità politica e culturale nei confronti dei costruttori e dei grandi interessi che ruotano intorno al cemento“.
Ladispoli Attiva non risparmia critiche anche all’opposizione:
“Questa visione obsoleta e ristretta sembrerebbe appartenere non solo alle forze di maggioranza, ma anche ad alcuni consiglieri di opposizione eletti nelle file del centro-sinistra, che anziché dare battaglia sulla difesa dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile, hanno contribuito a reggere il numero legale di una Commissione Urbanistica sulla quale, anche dal punto di vista formale, sorgono molti dubbi.
Come movimento civico chiediamo al sindaco Grando un immediato chiarimento su quanto avvenuto. Mentre sul piano politico non possiamo che esprimere la nostra ferma contrarietà a questo progetto, al quale ci opporremo con tutte le nostre forze“. – conclude il comunicato.
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