Grande Roma

Inizia a Roma l’era dei droni per l’Urban Air Mobility

Enac, Enav e Adr hanno firmato un importante accordo che apre le porte a una nuova "era" per il futuro della mobilità sostenibile.

Mobilità sostenibile a Roma, si entra in una nuova era. Enac, Enav e Aeroporti di Roma hanno siglato un importante accordo per lo sviluppo dell’Urban Air Mobility. Si gettano così le basi per la definizione di corridoi aerei riservati a droni per il trasporto merci.

Mobilità sostenibile a Roma: passi in avanti per l’Urban Air Mobility

Con l’accordo firmato oggi, Enac (autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia), Enav (la società che gestisce il traffico aereo civile) e Aeroporti di Roma, hanno aperto le porte a una nuova “era” per il futuro della mobilità sostenibile, attraverso la promozione della Urban Air Mobility.

L’obiettivo è quello di disciplinare le modalità di collaborazione tra le parti per lo scambio reciproco di informazioni, finalizzato alla definizione del miglior contesto normativo, operativo e infrastrutturale per lo sviluppo di servizi Urban Air Mobility efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico. Le zone interessate sono tutta l’area metropolitana di Roma e i collegamenti tra i due aeroporti della Capitale, Ciampino e Fiumicino, e il centro città.

Cosa si intende per Urban Air Mobility

Per Urban Air Mobility si intende quel concetto tecnologico e operativo in fase di sviluppo inerente il complesso dei nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture, anche medicali, attraverso l’utilizzo di droni.

I vantaggi di utilizzare velivoli elettrici innovativi a decollo e atterraggio verticale instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, stanno nell’ottimizzazione delle tempistiche di viaggio, nella riduzione dei consumi e delle emissioni e nel miglioramento della qualità della vita.

L’accordo siglato  – fanno sapere gli enti aeroportuali – si inquadra in una più ampia iniziativa denominata “Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM)”- ‘Creazione di un Ecosistema italiano per la Mobilità Aerea Avanzata – con le istituzioni di riferimento e i principali player del settore, per lo sviluppo dei nuovi concetti operativi tenendo conto delle esigenze dei territoriali, delle necessità di regolazione e delle nuove tecnologie per l’abilitazione di un ecosistema che guidi la nazione verso la terza dimensione della mobilità, quella verticale, e che permetta all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nell’adozione e fornitura di prodotti di mobilità aerea integrate, favorendo la crescita di un ambiente attrattivo per le attività di sperimentazione e abilitazione di tecnologie innovative”. – conclude la nota.

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