La domenica della tragedia Daniel sarebbe dovuto essere in campo in un torneo, ma all'ultimo momento le partite sono state spostate al giorno dopo
Daniel Fusinato, il bambino di 10 anni ucciso insieme al fratellino David di 5 nella sparatoria di Ardea era, come molti suoi coetanei, un appassionato di calcio. Era portiere nei pulcini dell’Ostiamare e, molto presto, sarebbe dovuto andare a giocare nella Lazio. Daniel era una promessa del calcio e aveva già vinto alcuni tornei locali come miglior portiere
La domenica della tragedia sarebbe dovuto essere in campo proprio in un torneo locale, ma all’ultimo momento gli organizzatori hanno deciso di spostare le partite in programma al giorno dopo.
David, il fratellino di 5 anni, accompagnava sempre Daniel al campo dell’Ostiamare e a settembre si sarebbe iscritto alla scuola calcio biancoviola.
Le parole del direttore generale dell’Ostiamare Luigi Baioni: “E’ un dolore indescrivibile. Quando lo abbiamo saputo siamo rimasti attoniti. La notizia ci ha raggiunto mentre giocavamo la nostra partita di serie D. I bambini stavano sempre lì, venivano sempre a giocare. Siamo molto vicini alla famiglia, nel silenzio e affetto. Daniel avrebbe avuto un grande futuro calcistico”.
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