Ostia X Municipio

Sfratti a Nuova Ostia, silenzio delle istituzioni. Segreteria Si scrive al prefetto

Campidoglio e X Municipio tacciono sull’ingiunzione di sfratto di decine di famiglie: Sinistra Italiana invoca l’intervento del Prefetto di Roma

Non una parola è stata pronunciata dal Campidoglio e dal X Municipio su un ciclone che sta per abbattersi su decine di famiglie di Nuova Ostia: lo sfratto ingiunto dall’Ufficiale giudiziario per i residenti di quattro palazzine di case comunali di via Marino Fasan.

Campidoglio e X Municipio tacciono sull’ingiunzione di sfratto notificata a decine di famiglie: Sinistra Italiana invoca l’intervento del Prefetto di Roma

Come raccontiamo in questo articolo, sono state fissate le operazioni di sgombero delle palazzine poste ai numeri civici 9 -15 – 23 e 29 di via Marino Fasan. Nella vertenza tra Comune di Roma, risultato moroso negli affitti e inadempiente nel concedere la possibilità di effettuare lavori di manutenzione, e la proprietà, la Larex subentrata alla Armellini, il Tar ha dato ragione a quest’ultima. Così negli ultimi giorni del prossimo mese di luglio le famiglie alloggiate in quegli stabili, li dovranno lasciare. Definitivamente.

Non una parola è stata detta in risposta alla notizia da parte degli amministratori del Campidoglio e del X Municipio. Un silenzio che genera ansia tra i destinatari di quel provvedimento di sfratto, alla ricerca di una soluzione.

In loro soccorso arriva un’iniziativa assunta da Si, Sinistra Italiana, che ha scritto al Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, per invocare un suo intervento. “Gli abbiamo chiesto – riferisce Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio – la sospensione del provvedimento di sfratto e contestualmente un intervento presso le Istituzioni di Roma Capitale al fine di sollecitare ogni atto o iniziativa necessaria e utile a tutelare la vita e l’esistenza delle persone oggetto del provvedimento. Quelle palazzine sono in avanzato stato di fatiscenza e deperimento strutturale, il Comune di Roma non può e non deve voltare le spalle ai residenti che vivono in quelle abitazioni. Serve un intervento immediato di Roma Capitale prima che la situazione degeneri. Non dimentichiamo che quelle palazzine si trovano in un quartiere già pesantemente vessato dalla criminalità e dall’abbandono generalizzato da parte delle Istituzioni”.

Abbiamo motivo di credere che, dato il periodo stagionale, quello dell’estate piena, e considerato il perdurare dell’emergenza covid, alla fine le autorità impediranno l’attuazione degli sfratti ma è inquietante che l’amministrazione locale, pur avendo ereditato una situazione ingarbugliata da decenni di lassismo, non intervenga a dare rassicurazioni in questo senso. Tuttavia, c’è da chiedersi, chi si assumerà la responsabilità di continuare a mantenere centinaia di persone in quelle case con gravi problemi strutturali?  

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