Civitavecchia: 120 milioni per il Porto – VIDEO

Attese ricadute positive sulla città e sul territorio circostante

Dal Fondo complementare al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) arrivano 120 milioni di euro per il porto di Civitavecchia. 

Una trasformazione del porto di Civitavecchia all’insegna della sostenibilità

Le risorse verranno utilizzate per la crescita sostenibile della rete dei Porti di Roma e del Lazio, nel rispetto dei criteri di rilevanza, efficienza, efficacia, impatto e sostenibilità indicati dall’Unione Europea nel Piano Next Generation EU.

Ci tengo a sottolineare che complessivamente in Italia i fondi destinati ai porti sono circa 3 miliardi per le 16 autorità di sistema portuale. I 120 milioni per il nostro porto sono sub iudice visto che adesso il decreto dovrà passare per la conferenza unificata e poi essere convertito in legge, ma siamo abbastanza fiduciosi che queste somme rimarranno“, ha dichiarato Pino Musolino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

Sono fondi che ci permetteranno, come cercavo di sottolineare anche recentemente, di applicare quei criteri trasformazionali che dovrebbero consentirci di uscire da questa crisi non tanto come ne siamo entrati, ma migliori. Le infrastrutture e i collegamenti presenti verranno migliorati, applicando criteri di sostenibilità“.

40 milioni di questi 120 saranno destinati al ‘cold ironing’, cioè alla elettrificazione delle banchine per far sì che le navi che ormeggeranno nel porto di Civitavecchia non dovranno tenere i generatori accesi, ma potranno staccarsi e collegarsi con la spina, tanto per essere comprensibili, direttamente alla banchina“.

Stiamo quindi parlando di un insieme importante di risorse, ma soprattutto di azioni mirate e strategiche per aumentare la competitività e le possibilità del sistema portuale laziale, che noi abbiamo il pregio e l’onore di coordinare e presiedere. L’obiettivo è far crescere l’economia, non solo del nostro territorio ma dell’intera regione Lazio e probabilmente di essere anche al servizio delle catene logistiche delle regioni vicine; penso al Umbria, all’Abruzzo e alle Marche che hanno un vantaggio anche nella connettività orizzontale tra il mar Adriatico e il mar Tirreno“.

Servizio di Riccardo De Paola

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte