Grande Roma

Tiberis, Ecoitaliasolidale: “per la spiaggia sul Tevere si prevede l’ennesimo flop”

Il bando pubblicato da Zetèma,  per garantire un servizio di ristoro a Tiberis è andato completamente deserto

Roma: il bando per garantire un servizio di ristoro a Tiberis, la spiaggia voluta dalla Sindaca Raggi nei pressi di Ponte Marconi è andato deserto. Ecoitaliasolidale parla di “ennesimo flop”

Tiberis, Ecoitaliasolidale: «naufragato il bando per la gestione, nessun intervento previsto per la bonifica della golena, si prevede ennesimo flop»

La proposta di concludere il 1 giugno i lavori di allestimento  della quarta edizione di Tiberis, la spiaggia voluta dalla Sindaca Raggi nei pressi di Ponte Marconi anche quest’anno sta avendo alcune difficoltà. Il bando pubblicato da Zetèma, società in house di Roma Capitale,  per garantire un servizio di ristoro a Tiberis è andato completamente deserto.

Sulla questione è intervenuto Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecoitaliasolidale. 

«La tanto sbandierata anticipazione dell’avvio della spiaggia rispetto alle tre edizioni passate, sin dai primi giorni del mese di giugno, è di fatto bloccata non essendoci state adesioni al bando pubblico finalizzato a dotare il “lido” di attività di ristoro, proprio perché  “non è pervenuta alcuna proposta.» 

«Peraltro –prosegue Benvenuti – ancora non si vedono i lavori di riqualificazione della banchina lungo il Tevere, abbandonato dallo scorso anno e trasformato negativamente dalle piene del fiume durante il periodo invernale, pur essendo una progettazione che in molti sostengono sia già costata al Comune almeno un milione di euro, con una spesa a stagione di almeno 300mila euro.»

«Inoltre dopo quattro anni dalla prima edizione, quando si ipotizzava la possibilità di poter usufruire del “lido” anche nei mesi invernali con attività didattiche di educazione ambientale o la realizzazione di una piscina all’aperto, nulla è cambiato e le intenzioni sono rimaste sulla carta

«Fra le altre cose, a qualche decina di metri, verso Lungotevere di Pietra Papa, ancora è presente una vera e propria “favelas” con baracche abitate ed attività di inquinamento, sia per l’accensione di fuochi notturni finalizzati alla separazione dei fili in rame dalla parte della plastica e sia per le tonnellate di rifiuti accumulati sulla golena ed in parte sversati abusivamente e direttamente nel Tevere, una vera e propria bomba ecologica oggetto,  oltre alle nostre proposte,  anche di due interrogazioni parlamentari del Sen. Maurizio Gasparri al ministro dell’Interno e della Transazione Ecologica.»

«Non ci rimane che rinnovare la proposta di chiedere di sospendere la “sperimentazione” del lido, inutile e costoso»

«Rinnoviamo la proposta  di chiedere di sospendere la “sperimentazione” del lido – continua  Benvenuti – inutile e costoso, di utilizzare i soldi pubblici per bonificare immediatamente le favelas esistenti in quel tratto. Ed inoltre proseguiamo a chiedere la  realizzazione di un unico Ente gestore del Tevere che si occupi di un progetto complessivo e non certo di una piccola e poco funzionale spiaggia. Un progetto che possa prevedere la  riqualificazione del tratto fluviale, la depurazione delle acque, la piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa che per lo sviluppo turistico della città, la valorizzazione degli argini, la valorizzazione degli impianti di Ex archeologia industriale abbandonati, comprese le competenze sulla pista ciclabile, del poco che rimane dell’esistente ippovia e la gestione dei parchi fluviali che ancora non sono stati avviati.»

«Probabilmente l’esperimento estivo del “Lido” a Ponte Marconi, riprenderà nella quarta edizione, fra mille incognite e disagi, senza una data precisa per l’inaugurazione –conclude Benvenuti – ma ha tutta la possibilità di ripetere il flop delle precedenti edizioni.»

 

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