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Nel Lazio dal 4 giugno vaccino per tutti, dai medici di base e senza limiti di età (VIDEO)

Il servizio di Siria Guerrieri

Vaccino anti-covid: nella Regione Lazio il fronte della guerra al covid avanza ancora. Cadono i limiti di età per la vaccinazione, e da domani, 4 giugno, sarà possibile prenotare i vari tipi di siero presso il proprio medico di base, dai 18 anni in su.

Vaccino anti-covid nel Lazio: somministrazioni per tutti, dai medici di base e senza limiti di età.

Nella Regione Lazio l’avanzata del fronte, nella battaglia decisiva contro il covid, compie un balzo in avanti. Da domani infatti sarà possibile prenotare il vaccino, a partire dai 18 anni in su, dal proprio medico di base, senza più limiti di età o di categoria. Ci si potrà immunizzare con ogni tipo di siero, in base naturalmente alle disponibilità. Ne abbiamo parlato con il vicesegretario della federazione italiana dei medici di medicina generale Alberto Chiriatti.

«Dovremmo avere la possibilità di avere le prenotazioni anche noi dai siti, a cui si aggiunge la telefonata e l’accesso a studio con prenotazione diretta dal medico e quindi appuntamento diretto – ha spiegato Alberto Chiriatti vice segretario FIMMG Lazio – i vaccini sono sostanzialmente tutti, sia gli mRNA, in questa fase, più Moderna che Pfizer, perché c’è una maggiore disponibilità per le prime dosi, ma anche Astrazeneca e stiamo aspettando Johnson & Johnson. Con la fornitura costante, visto che il coordinamento nazionale dell’emergenza ha detto che potremmo vaccinare tutti noi cominceremo a vaccinare tutte le età.»

Proprio ai medici di base la Regione Lazio ha affidato un altro compito importantissimo: scovare gli over sessanta che per paura, cultura del sospetto o incapacità di utilizzare la piattaforma di prenotazione online ancora non si sono vaccinati.

«Il nostro ruolo è fondamentale per la conoscenza che abbiamo dei nostri assistiti. aggiunge Chiriatti – il nostro è un ruolo attivo, di ricerca di identificazione e di convincimento perché nella fascia di età tra i 60 e i 70, ma anche tra i 40 e i 50 anni, c’è un po’ di riluttanza. Il ruolo del convincimento è dunque fondamentale.»

Il servizio è di Siria Guerrieri.

 

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