Roma, omicidio a San Lorenzo: ucciso il padre, arrestato il figlio

Ad allertare le forze dell'ordine alcuni vicini di casa

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Macabro ritrovamento nel quartiere romano di San Lorenzo. Un uomo è stato trovato in una pozza di sangue all’interno di un appartamento di Via Liburni. Il figlio appena maggiorenne è stato trasportato d’urgenza in ospedale ed è in condizioni molto gravi. Per gli investigatori sarebbe stato il figlio a uccidere il padre.

Roma, San Lorenzo: padre ucciso a coltellate nel corridoio di casa. Gravissimo il figlio

Tragedia in Via Liburni, nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Padre e figlio sono stati rinvenuti accoltellati all’interno del proprio appartamento. Nulla da fare per il 53enne che è stato trovato già morto immerso in una pozza di sangue. Gravissimo il ragazzo poco più che maggiorenne, che era disteso nel bagno con diverse ferite di arma da taglio e con un coltello in mano. Il 19enne è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Umberto I.

Ad allertare le forze dell’ordine alcuni vicini di casa, che nel pomeriggio hanno sentito dall’esterno le urla provenire dall’appartamento.

La Polizia si sta occupando di indagare sull’omicidio, per il quale non sono ancora chiare le dinamiche. Entrambi gli inquilini avevano diverse coltellate inferte su tutto il corpo.

La scientifica sta effettuando i rilievi del caso e solo al termine di questi accertamenti si potrà avere maggiori informazioni sull’accaduto. Al momento comunque l’ipotesi più accreditata è di una lite familiare terminata in tragedia.

La ricostruzione

Una lite per la droga. Per i soldi che servivano a comprarla. Un dramma nel dramma: l’ipotesi è che l’omicidio sia scaturito per l’ennesima lite, legata a problemi di tossicodipendenza del ragazzo. E alle continue richieste di denaro per comprare gli stupefacenti.

Il 18enne, operato d’urgenza per le ferite che si era provocato con il coltello con cui aveva ucciso il padre, è stato arrestato per omicidio volontario ed è ora piantonato in ospedale. Il 53enne è stato trovato morto in una pozza di sangue in un appartamento al piano terra il via dei Liburni.

L’uomo era da anni il portiere dello stabile, nel quartiere che si trova a due passi dall’università. A dare l’allarme sono state alcune persone che dall’esterno hanno sentito le urla dell’uomo, colpito dai fendenti, e da fuori hanno intravisto qualcosa. Hanno subito chiamato il 112.

Alloro arrivo i vigili del fuoco e i poliziotti hanno sfondato la grata di una finestra e sono entrati ma la tragedia si era già consumata. Hanno trovato l’uomo morto nel corridoio e il figlio, chiuso nel bagno, con numerose ferite che si è provocato con il coltello. Forse atti di autolesionismo o un vero e proprio tentativo di suicidio.

Il ragazzo, semicosciente, è stato trasportato in ospedale in codice rosso e sottoposto ad intervento chirurgico. Sul caso indagano gli investigatori del commissariato San Lorenzo.

Sembra che quella finita nel sangue non fosse la prima lite tra padre e figlio. Anzi, le liti erano frequenti e sembra che già già in passato le forze dell’ordine fossero intervenute. Al centro dei dissidi sempre il solito problema. Il consumo di droga da parte del 18enne che per questo chiedeva continuamente soldi al padre. Al momento dell’ennesima e ultima lite i due erano soli in casa.

La moglie dell’uomo e madre del ragazzo in quel momento non c’era. Era fuori al lavoro.

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