La notizia, resa nota da LabUr, ha già diviso i cittadini, tra chi valuta positivamente il progetto e chi è preoccupato per le conseguenze che avrebbe sull'intera zona.
“1500 metri quadri di supermercato, con relativi parcheggi e strutture di servizio, sorgeranno in un’area sulla complanare di via Cristoforo Colombo, all’altezza dell’Infernetto“. La notizia viene da LabUr (Laboratorio di Urbanistica) e in poche ore ha scatenato diverse polemiche, per l’impatto che l’attività commerciale potrebbe avere sulla circolazione del traffico nella zona, già fortemente congestionata.
Un nuovo supermercato dovrebbe sorgere a breve all’Infernetto a due passi dalla Cristoforo Colombo. La notizia ha già diviso i cittadini, tra chi valuta positivamente il progetto e chi è preoccupato per le conseguenze che avrebbe sull’intera zona.
Sembra infatti che il supermercato andrebbe ad innalzarsi nell’area dell’ex vivaio che affaccia sulla complanare della Cristoforo Colombo in direzione Roma, poco dopo l’incrocio con Via Ermanno Wolf Ferrari, all’Infernetto. Un fattore che inevitabilmente andrà andrebbe a gravare sul traffico veicolare dell’intero quadrante e che potrebbe creare altri problemi, come sostiene LabUr:
“Il supermercato sorgerà su un tratto di strada da sempre congestionato dal traffico e soggetto a rischio idraulico per la presenza dell’influente L del Canale Palocco. – spiega LabUr – Il costo di realizzazione è di 2,5 milioni di euro”.
“Si tratta – prosegue il Laboratorio di Urbanistica – dell’esito di un tortuoso iter amministrativo iniziato a giugno 2018 con parere negativo in conferenza dei servizi poi sbloccato in maniera definitiva soltanto il 30 marzo 2021 con Determinazione Dirigenziale QH/169/2021 da parte del Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive, appena dopo aver ottenuto il permesso di demolizione delle strutture esistenti (d.d. 102 del 19 febbraio 2021, prot.n.12974, lavori iniziati il 22 febbraio)”.
“Il tutto – sostiene LabUr – è fuori dalle competenze di pianificazione e attuazione del preposto Dipartimento di Urbanistica di Roma Capitale che dovrebbe spiegarci quale attività di controllo esercita sul territorio visto che i lavori di ‘costruzione’ sembra fossero già iniziati il 10 marzo 2021″.
Secondo le ricostruzioni di LabUr, al termine dei lavori e dell’attivazione della struttura commerciale dovrebbe subentrare alla proprietà del terreno, l’azienda titolare del supermercato, che dovrà rispettare tutti gli obblighi di legge.
“In un quartiere devastato urbanisticamente come l’Infernetto – continua il Laboratorio di Urbanistica – non serviva applicare con urgenza disposizioni di rigenerazione urbana per il recupero edilizio finalizzate a costruire un nuovo supermercato. Anche perché il supermercato non darà seguito alla cessione di aree pubbliche e alla realizzazione delle opere a scomputo degli oneri concessori previsti nell’area. Tali attività rimangono competenza dei precedenti proprietari ma solo dopo l’approvazione del progetto esecutivo del Toponimo 13.08 “Infernetto – via Lotti” adottato nel 2013 che ancora deve definire come recuperare gli standard urbanistici (parcheggi, servizi, verde) per un nucleo di edilizia ex-abusiva stimato intorno ai 2mila abitanti. Non è questo il modo di disegnare una città“.
Alla luce di queste riflessioni, LabUr si pone dubbi sulla regolarità del progetto:
“Ci chiediamo a questo punto se sia tutto regolare. Il dubbio nasce dall’impossibilità dopo quasi 3 mesi di risalire a una informazione basilare: chi ha autorizzato l’entrata dell’attuale cantiere sulla complanare della Colombo che scavalca l’influente L del canale Palocco su un ponticello forse abusivo? Nessuno lo sa. Non lo sa il Municipio Roma X, non lo sa il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale – Gruppo X Mare, non lo sa il Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive e addirittura finge di non capire la semplice domanda il Dipartimento SIMU che si interessa della manutenzione delle strade di grande viabilità a cui la Colombo appartiene“.
LabUr chiede risposte e delucidazioni all’architetto che si è occupato del progetto, al direttore dei lavori e al rappresentante legale dell’azienda titolare del supermercato:
“Siamo certi sapranno fornire una risposta all’esposto che invieremo alla Polizia Locale di Roma Capitale e per conoscenza ai diretti interessati“. – conclude il Laboratorio di Urbanistica.
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