Grande Roma

Alitalia, accordo con la UE. Il sindaco di Fiumicino: “Inaccettabile”

Ex Alitalia: flotta di appena 50 aerei, organico di 5mila addetti a nuovo contratto e cancellato Millemiglia. E domani solo metà stipendio

Lacrime e sangue per la ri-nascita di Alitalia sotto il nome di Ita. Come previsto, la UE ha fissato con il Governo italiano i paletti per l’avvio della newco, la nuova compagnia aerea nazionale. La discontinuità economica con la vecchia azienda impone pesanti rinunce.

Ex Alitalia: flotta di appena 50 aerei, organico di 5mila addetti a nuovo contratto e cancellato Millemiglia. E domani solo metà stipendio

Quella tra governo (i ministri Daniele Franco e Giancarlo Giorgetti al tavolo della trattativa) e Commissione Europea (la vicepresidente Margrethe Vestager ) è un’intesa che riguarda i “parametri chiave” della discontinuità economica tra ItaAlitalia. L’esecutivo Ue e le autorità italiane, informa una portavoce della Commissione, hanno raggiunto “un’intesa comune sui parametri chiave per assicurare la discontinuità economica tra Ita e Alitalia”. I contatti continueranno ora «a tutta velocità a livello tecnico».

La Commissione «sta finalizzando le sue indagini» sui due prestiti ponte concessi dall’Italia ad Alitalia, per complessivi 1,3 mld di euro. La Commissione «sostiene gli sforzi dell’Italia per preparare il lancio di Ita come nuovo player di mercato sostenibile non appena possibile, in linea con le regole Ue sugli aiuti di Stato».

Il dettaglio

L’accordo prevede il trasferimento a Ita esclusivamente del settore aviazione, cioè aerei e personale; la flotta sarà inferiore alla metà di quella attuale (quindi un massimo di 57 velivoli) e il personale verrà ridotto di conseguenza (circa 4500 unità occupate), con nuovi contratti. Il marchio andrà a gara e Ita potrà partecipare, come eventuali altri soggetti interessati.

Verranno ridotti anche gli slot, ovvero le autorizzazioni per operazioni di volo negli aeroporti, vista la riduzione della flotta. Anche l’handling e la manutenzione dovranno essere messi a gara, e Ita potrà concorrere al pari delle altre compagnie.

Quello che Ita non potrà avere, neanche tramite gara, è il programma MilleMiglia e non potrà avere accesso alla base clienti di Alitalia, partendo quindi da zero (l’accesso al database sarebbe un forte segnale di continuità). Ora occorreranno una serie di passaggi tecnici sul versante italiano, dopodiché la Commissione è pronta a dare il via libera.

Verranno anche chiuse, prima o poi, le indagini sui due prestiti ponte per complessivi 1,3 mld di euro.

Stipendi di maggio dimezzati

Alitalia pagherai domani ai dipendenti solo il 50% degli stipendi. Lo fanno sapere i commissari in una comunicazione ai dipendenti. «A seguito dell’approvazione di ieri del finanziamento per Alitalia, ed in attesa dei tempi necessari alla effettiva erogazione dello stesso, provvediamo in ogni caso al pagamento, con valuta domani 28 maggio, del 50% degli stipendi», spiegano Fava, Leogrande e Santosuosso. «Stiamo lavorando per accelerare il pagamento del rimanente 50%, che sarà accreditato non appena avremo evidenza circa i tempi di erogazione delle risorse stanziate per la compagnia», aggiungono.

Le reazioni a Fiumicino e Roma

Alitalia per Roma e per il suo hinterland litoraneo, rappresenta da sempre un’importante impresa economica sia per il valore produttivo, in termini di lavoro diretto e di quello indotto, sia finanziario. E sono contrastanti le reazioni che arrivano dalla politica locale rispetto all’accordo.

L’intesa sottoscritta con la Ue non soddisfa assolutamente il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. «Se dovessero essere confermate le indiscrezioni trapelate a proposito dell’intesa sarebbe inaccettabile – afferma – Secondo quanto apprendiamo da fonti europee, infatti, si parlerebbe di metà della flotta (quindi circa 50 aerei) con un conseguente drastico taglio del personale e, per di più, con contratti nuovi. Una prospettiva del tutto simile a quanto già paventato nei mesi scorsi e su cui abbiamo già dichiarato la nostra forte contrarietà». «Un accordo del genere chiama a una nuova, grande, mobilitazione contro i ministri che hanno sostenuto una tale, scellerata, intesa e contro il governo stesso. Noi parteciperemo come amministrazione, come abbiamo fatto finora. Se le indiscrezioni dovessero essere infondate, sono pronto a scusarmi. In caso contrario mi aspetto un deciso passo indietro», conclude il primo cittadino.

«Adesso esamineremo nel dettaglio l’accordo sulla discontinuità per valutarne l’impatto in termini di piano industriale e occupazionale, ma devo dire che sono molto soddisfatto» è invece la posizione del candidato del Pd alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, non si è ancora espressa.

I sindacati di settore prendono tempo in attesa di vedere le carte. Non è difficile prevede un lungo periodo di tensioni.

Il 18 giugno, intanto, sciopero per tutto il settore del trasporto aereo.

redazione@canaledieci.it