Una delle più belle architetture del nuovo secolo, segno identificativo di accesso ad Ostia, è in vendita. Prezzo richiesto: 3,4 milioni.
E’ in vendita il palazzetto della Tirrena Auto, l’autosalone segno architettonico identificativo della porta d’accesso a Ostia. Moderna pietra miliare della via del Mare, è stimato sul mercato con un prezzo di 3,4 milioni di euro.
La proprietà dopo aver trasferito l’attività della Tirrena Auto nella nuova sede di viale dei Romagnoli ad Ostia Antica, allo scopo di razionalizzare l’attività, ha deciso di vendere il suggestivo edificio che si trova in Via del Mare angolo Via delle Gondole.
Il palazzetto è una struttura di altissimo pregio architettonico, citata nelle più importanti riviste di settore per le sue linee, per i materiali usati e, soprattutto, per il concept. L’edificio, costruito fra il 1997 e il 2000 su progetto dell’architetto Giuliano Fausti, rappresenta infatti una sorta di iceberg in veste razionalista. Linee originali e materiali poco comuni (vetro, acciaio, pietra , rame e piastrelle di vetro di Bisazza) nelle realizzazioni architettoniche ostiensi, ne fanno un unicum proprio all’ingresso della città dalla Via del Mare.
Merito della committenza che ha dato carta bianca all’architetto Fausti. Come per un iceberg, il complesso (per un totale di circa 1.500 mq di superficie) si compone di una corposa parte ipogea illuminata da ampie aperture sul piano stradale e spettacolari volumi emersi, frammentati su tre piani.
L’edificio non ha una facciata principale – il cono rovesciato in vetro e acciaio è alto 14 metri dal piano stradale – ed è necessario girargli intorno per cogliere prospettive inaspettate che gli conferiscono una straordinaria originalità. I quattro ingressi carrabili e i tre accessi pedonali, risolvono tutte le esigenze pratiche e garantiscono la massima fruibilità.
L’uso raffinato di materiali quali la pietra, l’acciaio, il vetro con finitura in rame e le tessere di vetro di Bisazza, creano un gioco sapiente di armonici contrasti.
Alla Tirrena Auto si devono anche la riqualificazione e lo splendido restauro delle palazzine storiche dell’ex Fabbrica del Ghiaccio che si trovano nell’area retrostante, quella di via Ugolino Conti, immortalate peraltro da alcune sequenze del film “I vitelloni” di Federico Fellini.
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