Per il "Piano Estate" le scuole dispongono anche dei 150 milioni del decreto Sostegni.
Scuole aperte anche d’estate? Oltre 5.800 istituti hanno dato responso favorevole. La notizia viene dal ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, che in un’intervista al Corriere della Sera ha ricordato come per il “Piano Estate” le scuole dispongano anche dei 150 milioni del decreto Sostegni.
“La scuola – afferma Bianchi – è ancora una priorità, lo dimostrano le risorse messe nel decreto Sostegni bis e poi nel Pnrr. E il patto siglato giovedì con i sindacati segue quel percorso di dialogo continuo per rimetterla al centro: intervenire sulla scuola significa intervenire sul futuro di un Paese“.
In merito al piano estate il ministro fa sapere che oltre 5.800 istituti tra scuole statali e paritarie hanno presentato progetti per ricevere le risorse Pon.
“Le domande si chiudevano ieri. Mi sembra un bel segnale. Per il Piano estate le scuole dispongono anche dei 150 milioni del decreto Sostegni. Sul rientro a settembre in piena sicurezza, stiamo lavorando molto con gli altri ministeri, le Regioni, le Province e i Comuni affinché questo avvenga“.
Il ministro è intervenuto anche in relazione alla decisione di non effettuare gli scritti nelle prove di maturità.
“In realtà – spiega Bianchi – la prova scritta in questa maturità c’è: a marzo è stato dato un elaborato su cui i ragazzi hanno dovuto lavorare e che diventa la base per il colloquio. L’esame di maturità sarà vedere la capacità dei ragazzi di affrontare un tema, elaborarlo e poi spiegarlo: saperlo fare io credo sia fondamentale per affrontare la vita da adulti”.
Non è ancora chiaro se anche in futuro si opterà per questa soluzione. Bianchi rimane attendista: “Ora vediamo come va l’esame. Poi faremo una valutazione“.
Rassicurazione arrivano invece sul timore di bocciature all’esame. Il ministro fa sapere di aver chiesto ai docenti di tenere conto dell’anno particolare vissuto dai ragazzi.
Sul fronte vaccini per i maturandi, pieno appoggio alla Regione Lazio: “Valuto positivamente l’idea della Regione Lazio di vaccinare subito i ragazzi che dovranno fare la maturità e attendiamo il 28 maggio il responso dell’Ema sul vaccino per la fascia 12-16 anni. Contiamo molto su questo“.
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