Proprio alla stazione di Ladispoli nel 2018 un ragazzo di 26 anni è morto travolto da un treno mentre attraversava i binari
La Polizia ha effettuato una serie di controlli nelle stazioni ferroviarie per prevenire e contrastare il fenomeno dell’attraversamento dei binari. Particolare attenzione anche alla stazione di Ladispoli dove la pericolosa pratica è purtroppo ancora molto frequente.
Due persone arrestate, tre indagate, 1.763 controllate, e cinque contravvenzioni amministrative elevate. È il bilancio dell’operazione “RAIL SAFE DAY” effettuata ieri, mercoledì 19 maggio, dagli agenti della Polizia Ferroviaria del Lazio, che hanno avviato un monitoraggio costante per prevenire e contrastare comportamenti impropri e anomali e il fenomeno dell’attraversamento dei binari, spesso causa di incidenti.
Particolare attenzione è stata rivolta alla stazione di Ladispoli, dove purtroppo, la pericolosa pratica dell’attraversamento binari da parte dei viaggiatori, è ancora molto diffusa.
Sono tanti i pendolari infatti, che, incuranti del pericolo di essere travolti da eventuali treni in transito, spesso, per recuperare qualche minuto preferiscono evitare il sottopassaggio e attraversare i binari rischiando la vita.
Purtroppo proprio alla stazione di Ladispoli nell’aprile del 2018 un ragazzo di 26 di origini indiane è morto travolto da un treno Frecciabianca mentre stava attraversando i binari assieme a due amici. (guarda qui)
Gli agenti della Sottosezione della Polizia Ferroviaria di Ostiense, coadiuvati da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, per il reato di furto, che ha disposto la custodia in carcere di due cittadini romeni, un ragazzo di 23 e una ragazza di 26 anni.
La donna è stata condotta presso il carcere di Rebibbia, dopo essere stata refertata da un ospedale della Capitale, per verificare la compatibilità del regime carcerario con il suo stato di gravidanza. L’uomo è stato associato presso il Carcere di Velletri.
Sempre ieri, mercoledì 19 maggio, nella stazione di Roma Termini, gli agenti hanno fermato un 38enne di Napoli, che disturbava i viaggiatori in transito senza indossare la mascherina di protezione. Effettuato un controllo, l’uomo è risultato destinatario di un foglio di via obbligatorio dalla Capitale e per la durata di tre anni. Accompagnato negli uffici della Polfer, l’uomo ha cercato di divincolarsi con calci e pugni minacciando il personale, ed è stato denunciato per il reato di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, per non aver ottemperato al foglio di via obbligatorio e per la violazione delle norme anti Covid.
Sempre nello scalo ferroviario di Roma Termini, gli agenti hanno denunciato una romena di diciannove anni poiché inosservante alla misura del DASPO Urbano emesso dal Questore di Roma con il divieto di accesso all’area dello scalo ferroviario di Roma Termini per la durata di due anni. La donna è stata trovata nei pressi della biglietteria automatica mentre importunava i viaggiatori intenti all’acquisto dei titoli di viaggio chiedendo loro denaro per agevolare le operazioni.
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