Roma: con le riaperture tornano i controllori su metro e bus

Saranno circa 300 e verranno impiegati anche per il controllo del rispetto delle norme anti-Covid.

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Da questa mattina i controllori tornano su metro e bus della Capitale. L’annuncio è stato dato da Atac proprio in concomitanza con le nuove riaperture e disposizioni del Governo in merito alla lotta al Covid-19 (leggi qui).

Atac: “I controllori tornano sulle metro e sui bus di Roma”

Saranno complessivamente 300 e verranno impiegati sui mezzi e anche a terra. Si tratta del personale che finora, a causa dell’emergenza Covid, si era occupato del contingentamento delle persone presso le stazioni metro-ferro.

Ricominceranno da oggi e potranno sfruttare la nuova attitudine che hanno sviluppato in questi mesi per orientare i passeggeri sul complesso mondo delle norme anti-Covid e per verificare la regolarità dei ticket di viaggio con un occhio elastico ed equilibrato tra sicurezza e rispetto delle regole.

Atac, Mottura: “Un atto di riguardo per i clienti onesti e una lotta di civiltà contro chi non paga il biglietto”

Dopo lo stop di oltre un anno causato dalle norme anti Covid, a partire da oggi Atac riattiverà i servizi di verifica dei titoli di viaggio a bordo dei mezzi di superficie e metroferroviari.

Il ritorno dei verificatori – spiega l’Amministratore Unico di Atac, Giovanni Mottura – a bordo è una decisione importante che servirà anche a garantire maggiore sicurezza ai nostri clienti e il rispetto delle regole.

E’ anche un atto di riguardo verso tutti quei clienti che in questo anno di pandemia hanno continuato a pagare il biglietto. Altri non lo hanno fatto: un comportamento inaccettabile, direi persino immorale, che abbiamo il dovere di contrastare. La lotta all’evasione è una lotta di civiltà, tanto più per un’azienda pubblica, alla quale tutti chiedono di “migliorare” in tutto. Ma senza il ricavato dei biglietti è molto difficile. E adesso che iniziamo a vedere uno spiraglio di luce dal tunnel nel quale ci ha infilato la pandemia, sarebbe stato sconsiderato non fare ripartire i controlli che, lo ricordo, ci consentiranno anche di presidiare meglio il rispetto delle norme anti-Covid.

Auspichiamo che questo primo passo conduca nel minor tempo possibile a una normalizzazione nell’uso dei mezzi pubblici, premessa per una ripresa duratura del servizio“.

Il protocollo rafforzato

La decisione di far ripartire i controlli, condivisa con i rappresentanti dei lavoratori, è stata presa dopo aver elaborato un protocollo di sicurezza rafforzato a tutela di dipendenti e clienti, in modo che si possa svolgere l’attività senza rischi sanitari. Inoltre, Atac lancerà una campagna di comunicazione allo scopo di informare tutti i cittadini e gli utenti della ripresa del servizio.

Il numero di controlli nel 2019

I passeggeri controllati nel 2019 sono stati circa 4 milioni, il 38% in più del 2018 e il 61% in più rispetto al 2017. Le vetture controllate durante il l 2019 sono state quasi 190 mila, il 31% in più rispetto al 2018 e il 43% rispetto al 2017. Sempre nel 2019 il totale delle sanzioni elevate ha raggiunto quasi le 230 mila, in crescita del 34% rispetto al 2018 e del 55% rispetto al 2017. Infine, le multe pagate entro i primi 5 giorni, grazie all’introduzione dei pos mobili per pagare la sanzione in forma ridotta, nel 2019 hanno superato la soglia delle 80 mila (per un incasso pari a circa 4,5 mln di euro), segnando una crescita del 97% rispetto al 2018 e del 175% rispetto al 2017. Con la ripresa delle attività i numeri torneranno a crescere.

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