L’incidente patito da Matej Mohoric al Giro d’Italia, con il ciclista che vola dalla bici e cade pesantemente sulla testa, rilancia il ruolo essenziale dell’uso del casco in tutte le circostanze, anche ludiche, sulle due ruote.
Il presidente della Società di Medicina d’Urgenza, Giulio Maria Ricciuto: “L’incidente a Mohoric dimostra l’importanza assoluta del casco su bicicletta e monopattino”
A sottolineare l’indispensabilità del caschetto protettivo non sono solo le immagini che raccontano la dinamica dell’incidente di ieri ma anche le parole di un esperto, il presidente regionale Lazio della Simeu, Società italiana della medicina d’emergenza e urgenza, Giulio Maria Ricciuto.
Le ultime notizie di del corridore sloveno Matej Mohoric, 26 anni, della Bahrain Victorious, caduto in discesa durante la tappa verso Campo Felice, sono confortanti. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie dell’ospedale di Avezzano, dov’è ricoverato da ieri, domenica 16 maggio, gli esami strumentali hanno escluso fratture, ma il corridore è comunque in osservazione per il trauma cranico dovuto alla botta ricevuta alla testa. Sul posto sono ancora presenti i sanitari della carovana rosa e i dirigenti della squadra.
Le impressionanti immagini dell’incidente mostrano il volo del ciclista che impatta pesantemente sulla testa contro l’asfalto. “Il casco mi ha salvato la vita, sono stato molto fortunato” ha riferito Mohoric dopo il volo.
Le raccomandazioni dell’esperto
“L’utilizzo di caschi omologati e ben allacciati è una pratica salvavita – sottolinea il presidente Simeu Lazio, Giulio Maria Ricciuto – Le conseguenze che una caduta da bicicletta, anche a bassa velocità, può avere sul cranio e sul cervello sono fratture ed emorragie che, se anche solo raramente mortali, possono comportare lunghi periodi di recupero e invalidità permanenti anche gravi”.
Questo genere di infortuni sembra essersi incrementato negli ultimi tempi. “L’aumentato utilizzo di biciclette e monopattini dell’ultimo anno – conferma lo specialista – ha portato questa criticità alla massima attenzione visti i tanti traumi correlati che ormai vediamo quotidianamente nei nostri pronto soccorso”.
Le raccomandazioni sull’uso del casco, dunque, sono più che mai opportune. “Non dimenticate mai di indossare le giuste protezioni quando salite in bicicletta o guidate un monopattino – conclude Ricciuto – Il casco deve essere del genere omologato e ben allacciato e, possibilmente, andrebbe associato a paraurti per le articolazioni esposte e per la schiena”.
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