Dopo la tragedia sfiorata sulla ferrovia Roma-Lido il 2 aprile scorso, a Tor di Valle, la situazione non è cambiata. Il servizio di Siria Guerrieri
Dopo la tragedia sfiorata sulla ferrovia Roma-Lido il 2 aprile scorso, a Tor di Valle, la situazione non è cambiata: treni che continuano a rompersi durante il percorso, ritardi continui e vagoni affollati.
La linea, tuttora in gestione ad Atac, peggiora di giorno in giorno. Alla vigilia del passaggio definitivo della tratta alla Regione, il prossimo primo luglio, i comitati dei pendolari e Legambiente hanno incontrato l’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri: al centro del dibattito l’arrivo dei nuovi treni e lo sblocco dei cantieri per le stazioni di Acilia Sud e di Tor di Valle.
Le dichiarazioni di Nica Annibaldis del comitato Pendolari Roma-Lido: “Noi vogliamo un piano straordinario per capire come fare a viaggiare in maniera dignitosa. Siamo davvero stufi”.
Le dichiarazioni di Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio: “La Roma-Lido per noi è la peggior ferrovia d’Italia e lo è stata negli anni scorsi vincendo ripetutamente il premio Caronte per i viaggi più infernali della nostra Regione. Continuerà ad esserlo nei prossimi anni se non ci sarà manutenzione. C’è una colpa storica di Atac che non ha gestito la ferrovia”.
L’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri spiega il piano della regione: “Due misure fondamentali: il rinnovo del parco rotabile, continuare a intervenire per mandare in manutenzione i treni esistenti. Si investiranno 13,5 milioni di euro. Avviare gli interventi di potenziamento infrastrutturale. Dal primo luglio avremo il primo treno che partirà in manutenzione”.
Dal primo luglio iniziano dunque gli interventi per la manutenzione dei treni. Per l’arrivo dei nuovi convogli occorrerà attendere l’inizio del 2024: il comitato dei pendolari chiede di accelerare i tempi, e prepara una manifestazione di protesta.
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