A due mesi dalla morte di Riccardo Pica il parco della Madonnetta di Acilia si trova nelle stesse condizioni di degrado e mancanza di sicurezza. Il servizio di Mara Azzarelli
Siamo tornati al parco della Madonnetta ad Acilia a due mesi di distanza dalla morte di Riccardo Pica. La sindaca Raggi aveva affermato di essersi occupata del taglio dell’erba. Quello che risulta a noi è che l’area è nelle stesse identiche condizioni.
Anzi – paradossalmente – i ragazzini incuriositi da quanto accaduto a Riccardo entrano sempre più di frequente nell’area che nessuno ha pensato di chiudere.
La situazione nell’area era e rimane pericolosa. Anche dal punto di vista igienico la situazione non è migliorata. Ci sono rifiuti ovunque.
Venerdì 26 febbraio, è deceduto Riccardo Pica, un ragazzo nato nel 2005 residente ad Acilia. Il giovanissimo è stato stroncato da un malore, mentre correva su via Bruno Molajoli, al parco della Madonnetta, ex punto verde qualità del Comune di Roma, inseguito da un uomo che impugnava una spranga o un’ascia, nessuno ha mai chiarito.
La mamma, Daniela Salustri, è tornata a chiedere più volte la pulizia dell’area e la chiusura delle strutture fatiscenti e pericolanti (leggi qui), ma non è accaduto niente. Malgrado a denunciare la pericolosità dell’area siano stati anche i Carabinieri, con tanto di documento video, prima della morte del ragazzo (leggi qui).
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