Un esperto spiega il fenomeno della luna gigante sfumata di rosa. I più fortunati riusciranno a vederla senza nuvole
Occhi puntati in alto stasera e domani, per il fenomeno della Luna gigante, la Luna piena di aprile più vicina alla Terra, dalle particolari sfumature rosate.
Sembra abbinarsi al periodo e ai fiori della primavera, la luna rosa che ci viene promessa dalle previsioni degli esperti per questa sera e domani. In realtà non è una rarità la possibilità di vedere una Luna grandissima, tanto da meritarsi l’appellativo di Superluna o Luna gigante. Questa visione infatti, non è altro che un fenomeno naturale che si ripete regolarmente, e quest’anno per almeno tre volte, legato alla vicinanza della Luna piena alla Terra.
“A parte la questione estatica – romantica – ci spiega Stefano Faraoni, Presidente dell’Associazione Astronomica del Pellegrino – il fenomeno della luna gigante e dalla sfumature rosa o rosse, non è di nessun interesse scientifico, anche se una bellissima Luna è sempre un evento. Il fenomeno – aggiunge – niente affatto raro, è facilmente spiegabile, e fa riferimento al momento del massimo avvicinamento della Luna alla Terra, la cui definizione è perigeo lunare. Quando in particolare, avviene la coincidenza di una Luna piena con la minore distanza tra Terra e Luna, l’effetto è di un aumento delle dimensioni apparenti della Luna vista dalla Terra. Il colore rosato o talvolta rosso, è un fenomeno ottico per cui la Luna, anziché apparire nel cielo terrestre con il suo colore naturale, ovvero grigio-chiaro, appare di un colore ramato, che può variare di intensità. La luce rifratta dall’atmosfera terrestre, è come un prisma, e scompone le frequenze luminose, facendo passare solamente, nel caso della Luna rosa un colore rosso tenue. Che in realtà si percepisce appena.”
Per curiosità e dovere informativo verso i nostri lettori, diremo anche che la distanza della Luna dalla Terra varia ogni mese, ed è compresa approssimativamente fra 356/410mila km e 406/740mila km a causa dell’eccentricità orbitale della Luna rispetto alla Terra. Secondo la NASA, una Superluna, può sembrare più grande fino al 14% in più, e più luminosa di come appare durante la maggior parte delle volte, fino al 30% in più. Il fenomeno della colorazione appena rosata, spiegato da Stefano Faraoni, è definito diffusione di Rayleigh, la diffusione atmosferica della luce solare da parte dell’atmosfera terrestre, e la sua percezione è amplificata dalla rifrazione atmosferica. Si verifica al sorgere o al tramontare della Luna e durante le sue eclissi.
“Questo significa – spiega Faraoni – che in particolare questa condizione di luminosità, non è ideale per un’osservazione di interesse astronomico, la luminosità appunto, impedisce di vederne i particolari. Ciò non toglie nulla alla bellezza estetica e, da appassionato di fotografia, non posso che suggerire agli amici fotografi, meteo permettendo, di scatenarsi. L’unico suggerimento nel fare le foto, sono i tempi molto brevi di esposizione, data l’intensità luminosa di questa modella celeste.”