Fiumicino

Fiumicino: completamente vandalizzata la tensostruttura di Via del Faro (VIDEO)

Ignoti entrano e fanno il proprio comodo devastando l'area.

A distanza di soli tre anni, versa in pessimo stato la tensostruttura di Via del Faro, a Fiumicino. Inaugurata nel 2018, oggi è caduta in malora.

Fiumicino: la tensostruttura inaugurata nel 2018 è ormai caduta in malora

E’ stata completamente vandalizzata la tensostruttura di Via del Faro, a Fiumicino. Ignoti entrano e fanno il proprio comodo devastando l’area.

500 metri quadri di spazio e un palco di 80 sono stati completamente vandalizzati. Ci troviamo nella tensostruttura di Via del Faro, a Fiumicino.

Sedie lanciate a terra, muri stracolmi di scritte di ogni genere, e anche i tendoni sono completamente strappati. E’ evidente che chi entra a qualsiasi ora del giorno o della notte fa il proprio comodo. Addirittura alcune sedie sono state lanciate al di sopra del telo dove venivano proiettati i film.

A terra poi è possibile trovare di tutto: sacchi stracolmi di immondizia, abiti e vetri in frantumi che rappresentano un pericolo per chi entra all’interno di questa struttura.

A tre anni dall’inaugurazione questo luogo di aggregazione è stato completamente devastato. Nato nel 2018 con lo scopo di organizzare diverse iniziative come manifestazioni, convegni, concerti – complice il Coronavirus – è caduto in malora.

Ecco come si presentava a gennaio del 2020. E come, invece, si presenta oggi…

Depredata, distrutta, vandalizzata anche un’altra area all’interno della tensostruttura, dove sono visibili resti di addobbi di Natale e un frigorifero rovesciato a terra.

La tensostruttura era semplicemente il primo passo per il completo recupero dei 20mila metri quadrati dell’area, che comprende anche l’ex centrale Enel situata a poca distanza e destinata a diventare l’auditorium del mare. L’auspicio era quello di vederla realizzata già nel 2022, ma è evidente che i lavori hanno subito un grande ritardo. Dall’amministrazione ci hanno fatto sapere che la tensostruttura, in realtà, è destinata ad area di cantiere in vista, appunto, della realizzazione dell’auditorium la cui gara d’appalto è in via di preparazione. A quanto pare, quindi, non c’è nulla da salvare, ma da smantellare.

Servizio di Francesca Del Mastro

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