Parco archeologico del Colosseo: le novità con la riapertura

Con il Lazio in zona gialla, riapre il meraviglioso Parco archeologico del Colosseo. Da lunedì 26 aprile 2021, il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino tornano fruibili ai visitatori.

Con le nuove disposizioni del Governo e il ritorno del Lazio in zona gialla, l’apertura del Colosseo, del Foro Romano e del Palatino è estesa anche al sabato e alla domenica.

Il Parco archeologico del Colosseo riapre al pubblico da lunedì 26 aprile.

Il Colosseo e le aree archeologiche collegate saranno accessibili tutti i giorni della settimana dalle ore 10.30 alle 19.15 con ultimo ingresso alle 18.15.

Da sabato 24 aprile sono inoltre aperte le vendite dei biglietti, dal lunedì alla domenica, con prenotazione obbligatoria della fascia oraria. Il biglietto ordinario d’ingresso è disponibile al prezzo di 16 €, ridotto 2 €, acquistabile online sul sito ufficiale del Parco archeologico del Colosseo, www.parcocolosseo.it o attraverso l’APP scaricabile sempre dal sito suddetto. Sarà attivo l’info point sulla Piazza del Colosseo – Tempio di Venere e Roma al fine di garantire la necessaria assistenza al pubblico.

Si ricorda che il biglietto con orario d’ingresso predeterminato per la visita al Colosseo è necessario per garantire il distanziamento dei visitatori. È inoltre collegato all’APP gratuita “ParcoColosseo” che contiene tutte le mappe dei percorsi, i contenuti storici e le informazioni utili alla visita.

Per quanto riguarda le misure di sicurezza, si applica quanto già adottato e sperimentato con successo nelle precedenti aperture: i visitatori dovranno essere muniti di mascherina. All’ingresso si sottoporranno alla misurazione della temperatura mediante termoscanner. La distanza di sicurezza sul percorso di visita è sempre fatta rispettare.

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La visita al Colosseo.

Il percorso, al Colosseo, segue un tracciato a senso unico, dall’ingresso sotto il cosiddetto “Sperone Valadier” fino all’uscita, senza possibilità di interferenze tra il pubblico. L’accessibilità è sempre garantita con assistenza a chi presenta fragilità. L’utilizzo degli ascensori è possibile grazie a sistematici interventi di igienizzazione.

La visita attraversa gli spazi dell’esposizione permanente in cui è raccontata la storia del monumento e prosegue attraverso la mostra “Pompei 79 d.C. Una storia romana“. La mostra illustra il dialogo tra i due centri, Roma e Pompei, facendo comprendere quanto la città campana si sia nel tempo allineata ai modelli culturali che si imposero a Roma nel corso della formazione del suo dominio mediterraneo.

La visita si chiude con il suggestivo affaccio panoramico dalla terrazza Valadier e il percorso dell’intero anello interno dell’anfiteatro. Si ricorda che non è permesso il passaggio sull’arena.

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La visita al Foro Romano e al Palatino.

Si tratta di uno spazio aperto, assimilabile a parchi e giardini. Si potrà accedere all’area da un unico ingresso dalla via Sacra – Arco di Tito, con orario libero. È garantito il costante controllo dei flussi. L’uscita è consentita dall’Arco di Tito, da via del Foro Romano e da largo Salara Vecchia.

Nello specifico, al Foro Romano, il percorso è indicato da apposita segnaletica per evitare le zone di cantiere lungo la via Sacra. Il pubblico è invitato a entrare nella Casa delle Vestali per poi raggiungere l’area dell’Arco di Settimio Severo dove è in corso un cantiere recintato da teli didattici con contenuti testuali e multimediali.

Al Palatino, l’intera area sarà percorribile: dall’Arco di Tito fino ai rinnovati Horti Farnesiani, dalle cosiddette terme di Elagabalo alla Vigna Barberini, attraversando la Domus Augustana e la Domus Flavia con il sempre suggestivo affaccio sullo Stadio Palatino.

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Rimangono chiusi con fruizione vincolata all’andamento della situazione sanitaria generale, alcuni spazi del Parco archeologico del Colosseo: Santa Maria Antiqua, Rampa Domizianea, Museo Palatino, Casa di Augusto e Casa di Livia, Criptoportico Neroniano e Aula Isiaca e Domus Aurea.

Monitoraggio, cura e conservazione del patrimonio monumentale e del verde non si sono mai fermati. Un intenso lavoro di cura del patrimonio che entro l’anno consentirà anche di aprire nuovi spazi di visita chiusi da decenni, come la Domus Tiberiana“, ha dichiarato la Dott.ssa Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.

  • Fotografie d’archivio. Licenza libera e attribuzione non richiesta. Pixabay License.

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