Litorale Nord

Dal 25 aprile torna il vaccino Pfizer a Civitavecchia. J&J a Ladispoli

A Ladispoli aumenta la disponibilità del vaccino Pfizer, mentre si attende Johnson&Johnson, che è stato sbloccato. Nelle carceri di Civitavecchia è iniziata la vaccinazione con Moderna

Il vaccino Pfizer, torna in forze nella disponibilità della Asl Roma 4, in particolare all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, all’ospedale Padre Pio di Bracciano e la Struttura di Parco Caduti di Via Fani a Fiano Romano.

A Ladispoli aumenta la disponibilità del vaccino Pfizer (558 dosi) mentre si attende Johnson&Johnson, sbloccato

Da lunedì 25 aprile, sarà infatti disponibile un numero maggiore di dosi (558), rispetto alla precedente disponibilità giornaliera di 446, che sostanzialmente copriva solo l’inoculazione della prima dose. Riaperte contemporaneamente (nella notte tra il 25 ed il 26 aprile), anche le prenotazioni di questo vaccino solo per le fasce attualmente aperte, sul portale della Regione Lazio, ma i primi appuntamenti per lo Pfizer saranno assegnati a partire da venerdì 30 aprile. Attualmente è possibile prenotare solo AstraZeneca.

Aumenta Pfizer, mentre si è in attesa di avere novità anche sulla disponibilità, degli altri sieri, e in particolare il Johnson&Johnson, che è stato sbloccato e che nella Asl Roma 4 sarà somministrato inizialmente a Ladispoli.

Con il vaccino Moderna, si è iniziata ieri la somministrazione nelle carceri di Civitavecchia, e in un solo giorno sono stati inoculate già 270 dosi tra personale del Corpo di Polizia Penitenziaria e detenuti, mentre le vaccinazioni nei due istituti cittadini, quello Passerini sull’Aurelia e quello di Borgata Aurelia, saranno completate entro questa settimana secondo le previsioni della Asl Roma 4.

La responsabile del dipartimento di Prevenzione, dott.ssa Simona Ursino, sulle pagine de Il Messaggero si dichiara fiduciosa per quel che riguarda Johnson&Johnson: “Vedremo le dosi che arriveranno, ma sicuramente piano piano partiremo anche con quello, probabilmente da Ladispoli. È andata molto bene, invece, nelle carceri, dove pensiamo di chiudere il discorso in tre giorni”.

Nuovi casi, livello preoccupante

Intanto Salute Lazio annuncia che i nuovi casi purtroppo superano i guariti, confermando una situazione ancora difficile, e la stessa Ursino dichiara: “Va abbastanza bene, anche se ci aspettavamo una diminuzione più veloce dei casi. La discesa è lenta e siamo al plateau, una situazione di stabilità che richiede più tempo per attraversarla e arrivare così alla fase discendente. Ancora massima attenzione”.

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