"Non c’è e non ci sarà alcun esaurimento posti" - sostiene Ama
Recentemente vi avevamo parlato dei cimiteri capitolini nel caos tra ritardi nelle cremazioni e salme che restano nei depositi (leggi qui). Ebbene, è delle ultime ore la notizia che Ama entro la fine del 2021 implementerà gli spazi disponibili per le sepolture fino al raggiungimento di 60mila nuove unità.
“Nessun esaurimento posti“. Ama smentisce le notizie in merito alle carenze di spazi nei cimiteri della Capitale e annuncia entro la fine dell’anno una maxi operazione di ampliamento.
“Anche in questo periodo eccezionale – spiega Ama – caratterizzato tuttora dall’emergenza sanitaria da Covid-19, le operazioni cimiteriali nella Capitale vengono assicurate.
Sono e continueranno ad essere in numero adeguato anche gli spazi disponibili per nuove sepolture. Non c’è, dunque, e non ci sarà alcun esaurimento posti. AMA – Cimiteri Capitolini, infatti, vista la situazione contingente, ha avviato già da inizio gennaio un piano operativo teso a liberare attraverso interventi mirati fino a 100 ulteriori posti a settimana presso il cimitero Flaminio – Prima Porta“.
Inoltre, grazie all’ormai prossimo incremento della forza in organico (leggi qui), sulla base del piano assunzioni già approvato da Roma Capitale, le operazioni cimiteriali dovrebbero essere ulteriormente implementate fino a raggiungere progressivamente spazi disponibili per complessive 60mila nuove sepolture.
Anche al Cimitero Laurentino sono previste operazioni analoghe, con la disponibilità fino a ulteriori 4.500 spazi per sepolture già nel corso di quest’anno. Interventi simili dovrebbero essere svolti anche nei cimiteri suburbani.
Infine, sarebbero già all’attenzione di Roma Capitale alcuni progetti per investimenti mirati alla costruzione di nuovi loculi e all’ampliamento di alcuni cimiteri.
“L’impegno di AMA, Cimiteri Capitolini – aggiunge l’azienda – è massimo per far fronte a un trend in costante e continua crescita di decessi: da ottobre 2020 a marzo 2021 sono stati registrati 4.763 decessi in più rispetto agli analoghi mesi del biennio 2019/2020 (+30%). Il delta di incremento è confermato anche dai primi 8 giorni di aprile, con 79 defunti in più rispetto all’anno scorso.
Intanto Ama fa sapere che è in continuo contatto con le imprese funebri private e che per oggi è previsto un incontro con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni necessarie e condividere le azioni adottate in questo frangente particolare.
“D’intesa e in coordinamento con Roma Capitale – precisa Ama – abbiamo mantenuto sempre attive le linee crematorie, mettendo doverosamente in campo tutte le azioni possibili per garantire le migliori condizioni, sia per la cittadinanza sia per gli addetti cimiteriali, e la massima celerità nell’espletamento delle diverse operazioni richieste. Tutto ciò, a differenza di altre grandi realtà italiane che hanno sospeso l’attività crematoria fino ad inizio del 2021“.
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