La questura vieta il raduno “IoApro” a piazza Montecitorio

Sui social una nuova chiamata a scendere in piazza con lo slogan "IoApro", dopo gli scontri di martedì. La Questura annuncia: "Manifestazione non autorizzata"

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“Circonderemo il Parlamento”. Con queste parole gli organizzatori del neo-movimento “IoApro”, che riunisce baristi, ristoratori ed esercenti contrari alle chiusure anti covid decise dal governo guidato da Mario Draghi, hanno lanciato sui social il secondo appuntamento per una manifestazione in piazza Montecitorio, a Roma.

Il sit-in di protesta è previsto per lunedì 12 aprile, alle 15. Ma la Questura fa sapere: il presidio non è autorizzato.

Lunedì previsto un sit-in intitolato “IoApro”. Ma la Questura: “Manifestazione non autorizzata”

Martedì scorso il primo appuntamento è sfociato in violenti scontri, con alcuni manifestanti che hanno dato vita a un fitto lancio di bottiglie di vetro contro il cordone di polizia e carabinieri. Tra i commercianti in quell’occasione erano presenti anche diversi infiltrati dei movimenti dell’ultra-destra, come spiegato dalla Questura.

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La Polizia sottolinea in una nota che “è stato diffuso sui social network l’invito, esteso a numerosi gruppi di persone da parte di rappresentanti del Movimento IoApro, a partecipare nella giornata di domani a una manifestazione in piazza Montecitorio, a sostegno delle categorie commerciali ed imprenditoriali e contro le chiusure”.

Negli inviti diffusi sui social il sit-in viene presentato dagli organizzatori come autorizzato, ma non è così, come spiega la Questura.

“A differenza di quanto affermato e diffuso sui social”, sottolinea la Questura, “si segnala che, con formale provvedimento redatto in data 9 aprile, la piazza di Montecitorio è stata formalmente vietata per la giornata di domani ai rappresentanti del movimento IoApro, in quanto già concessa e, quindi occupata da un’altra manifestazione regolarmente preannunciata nei giorni precedenti, che si svolgerà nella stessa fascia oraria con la partecipazione di 100 persone”.

“Si ribadisce, inoltre che, nel rispetto delle prescrizioni attualmente in vigore in materia di contrasto alla diffusione del virus Covid-19, in conformità a quanto disposto dalla normativa, la piazza in questione può ospitare un numero massimo di 100 manifestanti”, prosegue la Questura.

“Pertanto, al fine di non generare false informazioni circa la possibilità di accedere alla manifestazione nel numero di 20.000 persone, come annunciato sui social network, e per evitare i conseguenti provvedimenti si ribadisce che la manifestazione pubblicizzata non è autorizzata”, conclude la nota della Polizia.

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