Resta interrotta la ferrovia Roma-Lido dopo le scariche elettriche e il principio d’incendio. I lavoratori chiedono l’immediata messa in sicurezza
Resta interrotta la ferrovia Roma-Lido nel tratto tra Porta San Paolo e Acilia: il servizio è garantito da bus sostitutivi. In attesa dell’esito della commissione d’inchiesta, i lavoratori non si sentono al sicuro e chiedono immediati interventi di sistemazione della linea.
Ci vorrà del tempo per sostituire la linea aerea crollata ieri (leggi qui) all’altezza del depuratore di Tor di Valle. L’operazione è complessa e va verificata la tenuta dell’intero sistema di trasmissione elettrica, sottostazioni incluse.
Dopo l’incidente e in attesa dell’esito della Commissione d’inchiesta invocata dall’assessore regionale alla Mobilità (leggi qui), le rappresentanze sindacali dell’Atac hanno inviato una nota ai vertici dell’azienda di trasporto. “Solo una fortunata casualità ha scongiurato danni a persone – scrivono i sindacalisti di tutte le sigle – mentre il cavo elettrico continuava a bruciale lungo il treno come si vede nei numerosi video sull’episodio. Pertanto le stesse richiedono che sia fatta al più presto luce sulle cause dell’accaduto, anche perché, avendo avuto notizia che solo il 2 marzo scorso Rfi ha portato a termine la procedura negoziale relativa alla progettazione esecutiva dei lavori di implementazione del sistema di scattato di n. 8 sottostazioni elettriche della linea, si chiedono se finora l’esercizio sia stato effettuato in piena sicurezza”.
Il “sistema di staccato” è un impianto che funziona un po’come il salvavita di casa: in caso di rottura di un cavo, dovrebbe interrompersi automaticamente l’erogazione elettrica. Sulla Roma-Lido la tensione va da 2.200 a 3.500 kW e, mancando il sistema di staccato, se cade un cavo fa ‘scintille’ fino a che qualcuno non interrompe manualmente il circuito. Esattamente come è successo ieri, venerdì 2 aprile,.
“Si faccia chiarezza sulle cause di quanto accaduto”: lo chiedono anche Filt Cgil nazionale e regionale di Roma e Lazio dopo l’incidente, aggiungendo che “serve accelerare gli investimenti sulle reti regionali di adeguamento tecnologico agli standard di sicurezza della rete nazionale di Rfi – Rete ferroviaria italiana”.
Sulla vicenda interviene anche il vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Pietro Calabrese. “Ci aspettiamo che vengano eseguiti subito i lavori straordinari per riparare il danno di oggi alla rete elettrica. Ciò che è successo è grave – dice – Tutti conoscono le condizioni della Roma-Lido. Una linea ferroviaria che da oltre un decennio è in attesa di interventi non solo di manutenzione straordinaria, ma di una ristrutturazione completa, la cui competenza è della Regione Lazio, proprietaria dell’infrastruttura – sostiene Calabrese -. Come Roma Capitale abbiamo dato supporto non solo fornendo treni di nostra proprietà ma anche in termini di investimenti, messi nero su bianco anche nel recente accordo fra i due enti. Ci aspettiamo che vengano eseguiti subito i lavori straordinari per riparare il danno di oggi alla rete elettrica. Ciò che è successo è grave, serve intervenire immediatamente per garantire la continuità del servizio, che non tanto Atac quanto qualsiasi altra azienda non può garantire solo con manutenzioni ordinarie. Ma non si può neanche pensare di mantenerla in esercizio con interventi di manutenzione straordinaria”.
Viene da sorridere a pensare che Campidoglio e Regione Lazio fino a poche settimane fa garantivano sulla qualità della linea e su finanziamenti certi per la sua implementazione finalizzati al servizio del supposto stadio con annesso parco commerciale di Tor di Valle. Ora che quel piano urbanistico è svanito, che fine faranno le promesse?
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