Buona notizie dal litorale dove è stato promosso lo stato di salute del mare di Ostia, Fiumicino e Ladispoli. Lo afferma uno studio di Arpa Lazio. Così così Santa Marinella, male Ardea e Pomezia
Buona notizie dal litorale dove è stato promosso lo stato di salute del mare di Ostia, Fiumicino e Ladispoli. La Regione ha pubblicato l’esito delle analisi sui prelievi d’acqua effettuati dall’Arpa Lazio e Ostia è risultata più pulita addirittura di Santa Marinella.
I dati di Arpa Lazio si riferiscono guardando la spiaggia dal mare.
Ad Ostia sono risultati eccellenti cinque dei sei punti di analisi. Tuffi garantiti dunque da 850 metri a sinistra fino a 700 metri a destra del Pontile; alla foce del Canale dello Stagno; da 550 metri a destra del Canale dello Stagno fino a tremila metri a sinistra del Fosso Focetta; a 250 metri a destra del Canale Pantanello e fino a mille e seicento metri a destra del Fosso Tellinaro.
Rimangono interdette la foce destra del Tevere e lo specchio d’acqua prospicente spiaggia della tenuta presidenziale di Castelporziano, il cui accesso è vietato al pubblico.
Situazione simile a Fiumicino, dove su undici punti di prelievo, nove hanno superato l’esame con il voto eccellente. Sufficiente l’area a 250 metri a destra della foce del fiume Arrone, scarso, invece a 250 metri a sinistra della foce dello stesso corso d’acqua.
Non sono adibite alla balneazione e quindi da evitare il canale navigabile del Tevere e la foce sinistra del fiume; le foci dei Fossi Cupino, Tre Denari, Arrone e Delle Cadute.
A Santa Marinella, invece, il mare è meno blu. Le zone che non vanno oltre il buono quest’anno sono quattro, una in più rispetto allo scorso anno. Qualora una zona venisse bollata come scarsa per cinque anni consecutivi, scatta il divieto di balneazione: quest’anno è il caso dell’area a 250 metri a sinistra del Rio Grande, ad Ardea, che diventa vietata ai bagni.
A Pomezia invece arriva anche una maglia nera per la zona vicina al fosso Rio Torto. Il caso peggiore resta quindi Ardea, con un tratto vietato alla balneazione, altri due che si confermano scarsi, due sufficienti e uno buono.
Invariato Anzio, dove continua a non raggiungere l’eccellenza il tratto di mare a destra del fosso del Cavallo Morto. Si confermano invece eccellenti le acque di Nettuno.
Civitavecchia resta ferma a una zona sufficiente e una buona, mentre migliora la situazione a Cerveteri, dove nei pressi del fosso Zambra la situazione è considerata sufficiente e non più scarsa. Infine, confermata poi l’eccellenza sul litorale di Ladispoli.
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