Tra opere critiche e volumi in chiave fumettistica, ecco vari titoli per creare una libreria dedicata a Dante Alighieri
Oggi 25 marzo 2021, è per il secondo anno di seguito, il Dantedì, giornata di rilievo mondiale dedicata a Dante Alighieri, che a 700 anni dalla sua morte, lo celebra in tutta Italia e nel Mondo, come padre della letteratura e della poesia italiana. Per questa occasione, centinaia di eventi, rigorosamente online, tenteranno di rendere omaggio all’immensa opera del Poeta.
Dante Alighieri, com’è stato molte volte ricordato in questi giorni di preparazione al Dantedì, è infatti da ritenersi veramente il papà e capostipite della nostra letteratura e poesia, in particolare con la sua Divina Commedia, sempre opportunamente presente nelle scuole, per preservare le fondamenta culturali della storia letteraria italiana.
Ma Dante Alighieri, il “Sommo poeta” come è sempre stato definito, non solo ci ha regalato opere, che sono ancora oggi di stimolo per una riflessione socio culturale, egli ha anche ispirato a sua volta, e continua a farlo, numerosi libri a lui dedicati, di ogni genere letterario.
A partire dalle eminenti opere critiche, per la comprensione della sua Divina Commedia, a vantaggio degli studenti, fino alle rivisitazioni in chiave fumettistica, per rendere quest’opera alla portata dei bambini, raccontare anche solo un quarto dell’ampia libreria di volumi a lui dedicati, non è facile, ma abbiamo provato a sceglierne alcuni per voi.
Un innegabile contributo da cui partire, è anzitutto L’Introduzione alla Divina Commedia dello Storico della letteratura italiana, Natalino Sapegno (in quanti abbiamo studiato sui suoi libri?!). Il suo commento alla Divina Commedia di Dante in tre volumi, pubblicati tra il 1955-56, che per altro è già diventato oggetto di interesse per molti collezionisti del genere, ha certamente avuto, almeno fino agli anni ’80, la più ampia diffusione scolastica.
Ai fortunati studenti che hanno potuto avvalersi di questa guida alla lettura di Dante, Sapegno, forse tra i primi iniziatori di un genere critico, che integra alla poesia, scienza, filosofia, teologia e convinzione politica, ha regalato, una proiezione ed interpretazione del pensiero e della poesia di Dante, nelle lotte ideali del suo tempo, all’interno del quale, egli ricostruisce l’età e l’ambiente letterario, in cui agisce e si forma il Poeta. Questo è un classico della letteratura scolastica dello scorso secolo, che non possiamo escludere nella nostra raccolta su Dante.
Di tutt’altro genere, è un contributo più recente sulla Divina Commedia, del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, con il volume A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, (Mondadori, 2020). Dante è per l’autore, il poeta che inventò l’Italia. Non solo colui che ci ha dato la lingua quindi, ma quello che ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese: una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale. Insomma, Cazzullo racconta – con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità – anche l’altro viaggio di Dante: quello in Italia. In una doppia guida quindi, nella Divina Commedia e nelle bellezze italiane, descritte già da Dante in modo talvolta severo, e qui riproposte: il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Un’interessante lettura, che così come per Dante, è quasi più filosofica che storica, ed esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle».
A questa avvincente lettura di Cazzullo, aggiungiamo anche L’ Italia di Dante. Viaggio nel Paese della “Commedia” (La Nave di Teseo, 2019) del critico e saggista Giulio Ferroni. Si tratta anche in questo caso, di un vero e proprio viaggio ma all’interno della letteratura e della storia italiane, tracciando una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. L’incontro con tanta bellezza, palese o nascosta, nelle città come in provincia, insieme con tanti segni della violenza del passato e dei guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l’attualità.
Per concludere, facciamo un’incursione anche nel mondo dei fumetti che si è ispirato alla figura di Dante Alighieri, partendo da un classico del fumetto in chiave “topolinesca e papera”, ossia L’inferno di Topolino e altre storie ispirate a Dante Alighieri, della Disney Italiana (di Guido Martina e Angelo Bioletto, 1949-50). La rielaborazione dell’opera dantesca, che vede come interpreti noti personaggi del mondo Disneyano, con immagini e versi ricchi di cultura linguistica e letteraria, è un vero capolavoro adatto a tutte le età e ne è pronta l’edizione aggiornata (Giunti Edizioni) proprio per l’occasione per i 700 anni dalla morte di Dante.
l’invito però, è a cercare il primo volume, un libricino rifinito, pieno di curatissime illustrazioni, con la sua copertina rigida ed elegante, che gli da la dignità di un nobel della letteratura (fumettistica)!
Infine, ecco il più recente volume a fumetti Il mio amico Dante di Geronimo Stilton (Piemme, 2021), una simpatica storia ambientata ai giorni nostri, dell’incontro tra Geronimo Stilton e l’illustre Poeta, nel mondo dei sogni. Anche questa lettura è consigliatissima, soprattutto per i bambini.
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