I residenti sono esasperati da rumori e inquinamento
I lavori alla condotta fognaria del quadrante tra via Casana e via Zotti, a Ostia Ponente, vanno avanti ormai da due anni. Ma il termine dell’opera era previsto per il 31 dicembre: i residenti chiedono tempi certi per la chiusura del cantiere. Il servizio è di Siria Guerrieri
Da circa due anni i residenti di Ostia Ponente convivono con un cantiere stradale che sembra ormai parte integrante del quartiere, con grandi disagi per i cittadini.
Stiamo parlando dei lavori alle fognature eseguiti da Acea tra via Casana, via Zotti e via delle Azzorre: iniziati nel 2019, non hanno ancora avuto termine. Tutti i giorni auto-botti e auto-spurgo sono in funzione davanti allo scavo principale, in via Casana.
“Purtroppo noi non ce la facciamo più a sopportare i rumori, la polvere, le vibrazioni. E si sono aggiunte le autoclave, che producono gas di scarico tossici, i cui fumi che entrano nelle case”, sottolinea una cittadina.
“I lavori dovevano finire a dicembre del 2020, quindi vorremmo sapere quanto tempo ancora dovremo stare così”, conclude la residente.
La condotta fognaria ha presentato gravi problemi fin dal momento del collaudo iniziale. Nel tempo alcune falde presenti nel terreno hanno provocato cedimenti e rotture dei tubi. Ma cosa ha portato il cantiere ad avere tempi così lunghi? Da chi dipendono le tempistiche per la conclusione dei lavori, e chi controlla che tutto prosegua nei tempi stabiliti? Lo abbiamo chiesto all’assessore ai Lavori pubblici del Decimo Municipio, Claudio Bollini.
“Acea è la stazione appaltante. Ad occuparsi del cantiere dunque non è né il Dipartimento Simu del Comune di Roma, né tantomeno il Municipio. Pertanto i controlli li fa direttamente Acea, visto che gestisce i lavori e che sarà la società che prende in gestione la fognatura”, spiega Bollini.
“Saranno i responsabili di cantiere e il direttore dei lavori di Acea, dunque, a dover controllare il rispetto dei tempi: non il Municipio. Su via Casana ormai sono rimasti pochi interventi da fare, ma resta il problema del covid, che ha colpito anche gli operai addetti ai lavori”, prosegue l’assessore.
“Mi auguro per i cittadini che questo lavoro entro fine anno sia completato, così che si possano riaprire tutte le strade, avere delle condotte nuove, e non avere più le voragini in quel quadrante di Ostia”, sottolinea Bollini.
“E’ un lavoro che costa più di 10 milioni di euro di investimento di Acea: pertanto l’azienda dovrà anche farlo bene, perché qualsiasi intervento successivo sarà sulle sue spalle”, conclude l’assessore.
Intanto rumore e inquinamento sono diventati il pane quotidiano degli abitanti della zona, che sperano in una conclusione quanto più rapida possibile del cantiere.
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