A ciascuno la propria notte: sogni diversi tra uomo e donna

Le donne fanno più sogni degli uomini e li ricordano al risveglio. Ma è soprattutto la differenza biologica che determina il tipo di sogni e i loro contenuti

Donne e uomini sognano nello stesso modo? Sembra piuttosto ovvio rispondere di no. Ma c’è di più da sapere sull’argomento.

Le donne, non solo fanno sogni totalmente diversi dagli uomini, ma di solito, sognano anche molto più di loro, e ricordano i sogni più facilmente al risveglio. Sono questi i risultati di una ricerca dell’University of the West of England, dal titolo “Study shows women have more nightmares than men”, allo scopo di dimostrare tra le varie, che i sogni che facciamo, sono diversi quanto noi (qui trovi il link allo studio).

Le donne fanno più sogni degli uomini e li ricordano al risveglio: la differenza biologica ne determinano tipo e contenuti

Intanto, qualche dato percentuale, riferito alla memoria del sogno, ha dimostrato che c’è una differenza anche nella capacità di ricordare i sogni appena fatti. E’ stato rilevato in particolare, che se il 95% delle donne che si sveglia durante il sonno, può raccontare con molta precisione la trama dei propri sogni, che sono in genere anche molto più lunghi rispetto agli uomini, meno dell’80% degli uomini, ne ricorda a malapena qualche particolare.

Ma c’è di più in quest’analisi dei sogni, e va ad indagare anche sulla densità della corteccia cerebrale collegata alla psiche, ma attenzione, questo nulla ha a che fare, con l’essere più o meno intelligenti. Si parla infatti essenzialmente, di come donne e uomini vivono in modo diverso le emozioni, o meglio ancora, di come percepiscono quello che succede intorno a loro riflettendolo nel sogni. 

Ma in cosa differiscono i sogni delle donne rispetto agli uomini?

La ricerca, mostra che le donne tendono a sognare le persone che conoscono, (indipendentemente se siano maschi o femmine), e l’ambiente, cioè lo scenario in cui viene vissuto il sogno di una donna, è solitamente al chiuso e familiare, principalmente la casa o il posto di lavoro, e coinvolge la famiglia, o gli amici con cui interagisce regolarmente.

Gli uomini al contrario, tendono a sognare gli estranei, e per di più in ambienti aperti, dove quindi chiaramente sono più esposti ai pericoli e alle incognite. Si tratta di sogni in cui gli interlocutori, sono estranei come abbiamo detto, ma anche prevalentemente personaggi maschili per un buon 70%, e che dimostrano oltretutto un atteggiamento aggressivo nei confronti del sognatore. 

Perché queste differenze si verificano nei sogni?

Una possibilità è, che uomini e donne siano socializzati in modo diverso. Man mano che crescono: ai ragazzi viene insegnato ad essere più aggressivi delle ragazze e alle ragazze viceversa ad essere più socievoli dei ragazzi.

Ma ci sono molte prove, che suggeriscono che non ci sia nemmeno una grande necessità di insegnare questi diversi modelli educativi, cosa che per altro è piuttosto fuori moda oggi. Sono infatti le differenze biologiche di ragazzi e ragazze, che li spingono comunque verso questo tipo di traiettorie evolutive e, sebbene le traiettorie non siano inevitabili e deterministiche, sono comunque tendenze reali.

La cosa si riflette ovviamente nei sogni. Il ricordo del sogno, il tipo e i contenuti, differiscono perché gli aspetti biologici di uomini e donne sono diversi, perché la “natura biologica” tende ad aumentare i livelli di aggressività fisica nei ragazzi, e al contrario nelle ragazze la tendenza alle interazioni sociali verbali.

Se ci pensiamo bene, poco è cambiato in tal senso nei secoli, ed è la teoria della selezione sessuale (una branca della teoria evolutiva) a suggerirci talvolta di rinunciare al tentativo di omologazione dei comportamenti, tanto comunque, le donne sono il sesso esigente negli esseri umani, e gli uomini, devono competere l’un l’altro per ottenere il loro favore, proprio come in natura i maschi di renna coltivano armi (che sono le loro lunghe corna), per dimostrare la propria superiorità fisica, di fronte ad una femmina ricettiva.

Che la teoria della selezione sessuale abbia più o meno un senso è chiaro, lo ha di meno il fatto, che per molti millenni gli uomini sono andati in guerra mentre le donne vegliavano sui bambini sul fronte domestico. A questo risponde in parte la “teoria della guerra”, riguardante gli alti livelli di aggressività fisica nei maschi, suggerendo che gli uomini comunque, devono diventare aggressivi per sopravvivere, e non solo per impressionare le donne. Se tutto questo si riflette nel sogni vuol dire che i sogni degli uomini non sono affatto rosei.

Ma si può parlare di sogni ostili degli uomini contro sogni armoniosi delle donne? Non è vero nemmeno questo.

Nemmeno il mondo dei sogni delle donne è in realtà tutta armonia. Le donne tendono sicuramente a riferire più sogni, ma spesso questi sono più che altro incubi, anche questi più frequenti e più intensi rispetto agli uomini. Anche questa in fondo non è una sorpresa, se pensiamo alla diversa percezione delle cose che hanno donne e uomini.

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Come venirne a capo e fronteggiare queste paure inconsce?

La ricerca, traccia le linee per un’utile auto-indagine, partendo dall’assunto che sognando ad occhi aperti, visualizziamo i nostri sogni, e con molta probabilità miglioriamo la possibilità che diventino realtà, ma se la parte migliore dei sogni ad occhi aperti è la nostra capacità di controllarli consapevolmente, allora la parte più strana dei nostri sogni reali, è ciò che dicono delle nostre paure, desideri e sfide inconsce che avvengono quando dormiamo. 

A tal proposito può essere utile, anche affidandoci ad esperti della psiche, più che all’interpretazione di numeri vincenti, scavare in ​​profondità in questa parte segreta, facendo tesoro di quei momenti in cui durante la notte (nostro malgrado), ci svegliamo, e registrando tutto ciò che ricordiamo dei nostri sogni. In seguito interpretandoli, pian piano questi pensieri subconsci potrebbero diventare più chiari.

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Nel film l’Acchiappasogni, di grande successo proprio per via dell’argomento, e appartenente al genere horror, che ci spaventa almeno quanto non riuscire a capire i nostri incubi, il personaggio Duddits, aveva insegnato a tutti i suoi amici a poter entrare dentro la propria mente, creando così il “magazzino della memoria” dove poter archiviare tutto il proprio sapere mentale. Se fosse così facile farlo nella realtà, potremmo prendere la “renna” per le corna!

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