Fiumicino è stato scelto tra i quattro Comuni per "Buona Prassi nella Legalità" ed è stato invitato a Firenze il 26 marzo per l'evento "Pensa 2040 - Cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di lotta alla criminalità organizzata"
Fiumicino è stato scelto tra i quattro Comuni per “Buona Prassi nella Legalità” ed è stato invitato a Firenze il 26 marzo per l’evento “Pensa 2040 – Cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di lotta alla criminalità organizzata”, promosso da Avviso pubblico, Biennale Democrazia, Italia che cambia, Fondazione Giancarlo Siani onlus e Crisi Come Opportunità.
Fiumicino è stato scelto, insieme ai Comuni di Bitonto, Bologna e Gazoldo degli Ippoliti, tra i quattro Comuni che più si sono distinti per buona prassi nel campo della legalità e della lotta alla criminalità.
L’evento, inoltre, vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Ministro dell’Interno Lamorgese, del Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho, dei sindaci di Firenze Nardella, di Napoli De Magistris e di Reggio Calabria Falcomatà.
Tra l’altro è bene ricordare come Fiumicino sia anche sede di uno dei primi premi in Italia distintesi nella lotta alla malavita: “Il Premio Città di Fiumicino contro tutte le mafie”.
Il Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie” nasce nel 1992, per volontà della famiglia De Nitto, che già quattro anni prima aveva costituito l’Associazione Acis. Tale riconoscimento, che in un primo momento portava solo la denominazione di Premio Acis, è nato con l’intento di gratificare chi nel territorio, o al di fuori, abbia fatto qualcosa per gli altri e chi rendeva il suo lavoro un qualcosa di utile per la società.
Fra il 1992 e il 1995 il Premio ha visto come protagonisti personaggi attivi nel territorio di Fiumicino e dintorni, tra cui imprenditori, giornalisti e stilisti come gli attori Massimo Bonetti, Gegia ed Ennio Drovandi e per la stampa Riccardo Bonacina e Giulio Mancini.
Dal 1996 il Premio porta il sottotitolo “Contro tutte le mafie”, a testimonianza dello spessore dei protagonisti dell’evento, tra cui la signora Agnese Borsellino, compianta moglie del giudice barbaramente ucciso a Palermo, premiata insieme con Don Luigi Di Liegro, Pino Scaccia e Giovanni Anversa.
L’anno successivo sono stati omaggiati del riconoscimento il giudice Antonino Caponnetto, Lilli Gruber, la Comunità di Sant’Egidio, e la testata giornalistica Canale 10, con Antonello Piscolla che ha ritirato il premio. Nel 1998 fu presente, invece, Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone.
Nel 2010 all’evento era presente il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Nicola Gratteri, insieme con le giornaliste Cristina Guerra e Francesca Nocerino e gli attori Enzo De Caro, Barbara De Rossi, Milena Miconi e Andrea Bosca. La ventesima edizione 2011 del Premio Città di Fiumicino ha omaggiato Anita Garibaldi, nipote dell’eroe dei due mondi.
Nel 2013 il Cap. Valentina D’Acquisto ha ritirato il riconoscimento in memoria del vicebrigadiere ucciso eroicamente durante la seconda guerra mondiale presso la torre di Palidoro, presente insieme con i giornalisti Gennaro Sangiuliano, Paolo Di Giannantonio, Benedetta Rinaldi, Lazzaro Pappagallo e gli attori Stefano Dionisi e Chiara Gensini.
Per la venticinquesima edizione del Premio, svoltasi presso la Casa della Partecipazione di Maccarese, il riconoscimento è stato assegnato al C.P. Fabrizio Ratto Vaquer della Capitaneria di Porto, ai giornalisti Lirio Abbate ed Antonella Armentano, alle attrici Barbara Bobulova, Emanuela Rossi, Giorgia Cardaci e Camilla Diana, insieme allo storico ristoratore romano Bernardo Folino.
Il Premio in questi ultimi anni ha raggiunto un notevole spessore, sia dal punto di vista organizzativo che storico, riuscendo con il tempo a premiare personaggi di alto valore istituzionale, giornalistico e cinematografico. L’ultima edizione è stata realizzata nel 2019. Alessandro De Nitto, contattato telefonicamente, ha dichiarato: “Faremo sicuramente un’edizione entro la fine del 2021 per rinverdire questa nobile iniziativa”.
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