Perseguita per anni una nota giornalista televisiva: arrestato stalker

Dopo due anni di persecuzioni finisce l'incubo di una nota giornalista televisiva. La polizia ha arrestato lo stalker che la tormentava.

arresto stalker

Dopo due anni di persecuzioni finisce l’incubo di una nota giornalista televisiva. La polizia ha arrestato lo stalker che la tormentava.

L’incubo della giornalista televisiva tormentata da uno stalker

Aveva iniziato a corteggiarla sui social network e poi è diventato sempre più insistente e molesto. Un incubo durato due anni, finchè la giornalista televisiva della RAI, Giuseppina Alessio, ha deciso di denunciare il suo stalker. Passo fondamentale che ha permesso alla Polizia di arrestare l’uomo, un 42enne di origini pugliesi.

L’inizio degli atti persecutori

Per la prima volta Alessio è stata contattata nel 2019 tramite un noto social network, attraverso il quale D.B., il 42enne pugliese, ha iniziato ad inviarle messaggi in privato e a pubblicare post sulla sua bacheca, fino a chiederle anche di sposarlo e ad offrirle “protezione”.

Inoltre, in più di un’occasione lo stalker si è presentato sul luogo di lavoro della giornalista chiedendo informazioni su di lei al personale addetto alla vigilanza. L’uomo è stato anche identificato e ammonito dai poliziotti del commissariato Rai, ma questo non lo ha fermato dal tormentare la sua vittima.

Dopo aver subito per due anni, la Giuseppina Alessio ha deciso di recarsi negli uffici della Polizia del VII Distretto San Giovanni, diretto da Antonio Soluri, per sporgere denuncia nei confronti dello stalker. Ed è proprio dopo aver formalizzato la querela, mentre stava tornando a casa, che la giornalista ha notato l’uomo uscire dal portone del suo condominio ed ha subito chiamato il 112, richiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Una pattuglia della Sezione Volanti e gli investigatori di San Giovanni sono arrivati subito sul posto e hanno individuato lo stalker, portandolo in commissariato per ulteriori accertamenti.

Le indagini e gli elementi raccolti, univoci e concordanti anche grazie agli agenti del commissariato Rai, non hanno lasciato scampo a D.B. che è stato arrestato e condotto in carcere.

La perquisizione del suo appartamento ha permesso poi di rinvenire alcune apparecchiature elettroniche per rilevare delle microspie, su cui sono in corso indagini, e dei monili Swarovski acquistati per la vittima, ma da lei rifiutati.

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