Tutte le date e le varie tradizioni legate alla festa del papà, dal 6 gennaio fino al 26 dicembre
Quando parliamo delle tradizioni legate alla Festa del papà, ci si rende subito conto guardando il calendario, che più di ogni altra ricorrenza, questa è celebrata in tutto il mondo in periodi molto diversi tra loro.
Talmente tante sono infatti le date associate alla festa che onora i papà in tutto il mondo, da consentirci se lo volessimo, di seguirne quasi continuativamente le varie tradizioni, a partire dal 6 gennaio e fino al 26 dicembre.
In Italia, la nostra consuetudine segue principalmente la commemorazione della morte di San Giuseppe padre di Gesù, il 19 del mese di marzo. La data, ufficializzata dalla Chiesa con Leone XIII nel 1889, che lo nominò Santo Patrono dei padri e dei lavoratori, fu poi ulteriormente confermata dallo Stato Italiano nel 1968, che la considerò festività anche agli effetti civili fino al 1977.
Nei diversi paesi che non collegano la ricorrenza con quella religiosa Cristiana Cattolica, la festa del papà, è spesso la celebrazione civile dei padri fondatori o difensori della nazione, o è addirittura associata ad altre ricorrenze di grande importanza, come nel caso della Thailandia, che l’ha sempre collegata il giorno 5 dicembre, al compleanno del defunto re Bhumibol Adulyadej, considerato padre e protettore del suo popolo.
Ma andiamo per ordine, e vediamo paese per paese, il lungo calendario dedicato a questa festa.
Si parte dal 6 gennaio, con la ricorrenza serba, che corrisponde anche alla vigilia del Natale Serbo Ortodosso. In quest’occasione, adulti e bambini si recano nel bosco per raccogliere i rami di quercia secchi, che verranno bruciati il giorno di Natale in un grande falò, e al capofamiglia, toccherà anche il compito di girare intorno alla casa per tre volte, intonando i versi degli animali da cortile, in una sorta di rito scaramantico che allontana la sfortuna dal nuovo raccolto. In casa, nel frattempo, si mette della paglia sul pavimento, e si attende il rientro del papà, per lanciargli dei chicchi di mais in segno di prosperità.
Questi particolarissimi riti, ricordano, anche se molto alla lontana, le antiche tradizioni pagane del grano dei romani, riti propiziatori che culminavano con i falò accesi nelle piazze, per bruciare tutto l’incolto dei campi, che così venivano preparati per le nuove coltivazioni.
Il 23 febbraio invece, c’è la festa della tradizione Russa, nel giorno che rende onore agli uomini difensori della patria. Dal 2017, la ricorrenza della festa del papà in senso stretto, anche inteso come educatore dei figli, è stata inserita tra le ricorrenze, e viene festeggiata a parte riprendendo molto della nostra tradizione italiana.
Nel mese di marzo invece, è il giorno 19, che commemora San Giuseppe Santo Patrono dei padri e dei lavoratori, la festa che si celebra in Italia. Oltre a noi la tradizione è rispettata dai cittadini di Andorra, Bolivia, Spagna, Honduras, Liechtenstein, Portogallo, Svizzera (Canton Ticino) e Stato Vaticano. Nella nostra tradizione anche culinaria, si preparano anche quelle golose frittelle di grano la cui origine sempre antica romana, è poi evoluta nei bignè di san Giuseppe e nelle Zeppole ripiene di crema o ricotta.
Si arriva all’8 maggio, per incontrare la tradizione della Corea del sud, che ha l’uso di associare la festa del papà a quella della mamma, divenendo, un po’ nello spirito dell’unione fa la forza, un Festa di entrambi i genitori. Segue la Germania, con la Festa degli uomini celebrata nel giorno dell’Ascensione di Gesù (quaranta giorni dopo Pasqua), con una curiosa tradizione, che vuole gli uomini in giro per le strade, con carri carichi di ogni bontà tipica da offrire. Successivamente la Romania, che festeggia i papà nella seconda domenica del mese, e infine il Tonga (in Polinesia), nella terza domenica.
Con il mese di giugno, la tradizione riprende nella prima domenica del mese in Lituania, e prosegue in Danimarca, il 5 giugno, dove la Festa del papà è collegata ad una ricorrenza civica, ossia il Giorno della Costituzione. Nella seconda domenica di giugno la festa si sposta in Austria e Belgio e il 17 giugno in Guatemala ed El Salvador. Ma è la terza domenica di giugno che si svolge il Father’s Day, il più seguito evento dedicato al papà in tutto il mondo, e al quale si sono affiliati oltre trenta paesi: Sudafrica, Argentina, Camerun, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costa d’Avorio, Cuba, Stati Uniti d’America, Ecuador, Francia, Grecia, Hong Kong, Mauritius, India, Irlanda, Giappone, Kenia, Madagascar, Malaysia, Malta, Marocco, Messico, Paraguay, Paesi Bassi, Perù, Filippine, Regno Unito, Repubblica Ceca, Senegal, Singapore, Slovacchia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Venezuela e Mali.
E’ giusto ricordare, che nella tradizione anglosassone, la festa viene ufficializzata il 17 giugno dal Presidente Lyndon B.Johnson nel 1966, ma nasce in ricordo della sua prima celebrazione, dedicata a Dodd, veterano della Guerra di Secessione americana, che crebbe i suoi sei figli da solo, dopo che la moglie morì di parto.
Ancora a giugno, nell’ultima domenica del mese, lo scenario della festa si sposta nella splendida Haiti, per passare poi il testimone il 21 giugno, ad Egitto, Giordania, Libano e Siria, e il 23 giugno in Nicaragua e in Polonia.
A luglio si arriva alla seconda domenica di luglio in Uruguay e alla terza nella Repubblica Dominicana, fino a giungere ad agosto, con la festa a Taiwan (l’8 agosto), Brasile (nella seconda domenica) e Nepal (il 23 agosto).
Festeggiamenti settembrini, si svolgono invece il 1 settembre, in Papua Nuova Guinea, Figi e Nuova Zelanda e Australia dove i papà, per una festa dal sapore un po’ più commerciale, godono di sconti e offerte in molti negozi, mentre nella regione di Victoria, si svolge la tradizionale gara di Padre della Comunità Locale. Sempre in settembre anche in Ucraina, la terza domenica del mese.
Nel mese di ottobre le celebrazioni si spostano nel Lussemburgo, la prima domenica di ottobre, mentre nella seconda domenica di novembre a festeggiare saranno l’Estonia, la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e l’Islanda.
Nel mese di dicembre, che conclude questo lungo viaggio dedicato ai papà di tutto il mondo, ricordiamo ancora la festa del papà Thailandese il 5 dicembre, e infine il 26 dicembre in Bulgaria, per l’ultima tappa in suo onore.
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