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Camilla Moccia, la dignità della “Pasticciona” di Ostia a reti unificate (VIDEO)

Assalto delle troupe di tutte le televisioni per intervistare Camilla Moccia, la ristoratrice di 22 anni del “Bistrot della Pasticciona” icona di disperazione per il lockdown

E’ una dignità urlata a reti unificate quella di Camilla Moccia, la 22enne ristoratrice di Ostia divenuta icona della disperazione della categoria per le conseguenze del nuovo lockdown imposto a bar e ristoranti.

Assalto delle troupe di tutte le televisioni per intervistare Camilla Moccia, la ristoratrice di 22 anni del “Bistrot della Pasticciona” icona di disperazione per il lockdown

Il piccolo “Bistrot della Pasticciona” di largo Cesario Console, sul lungomare di Ostia, è stato preso d’assalto dalle troupe di tutte le televisioni. L’immagine di Camilla accovacciata ai piedi dei fornelli del suo locale scattata dalla madre, Simona Fares, dopo l’annuncio dell’estensione della zona rossa a tutti i ristoratori, ha fatto il giro del mondo. Gli emissari delle più importanti trasmissioni televisive e i reporter delle testate nazionali hanno fatto a gara oggi per intervistarla.

Camilla verrà proposta sui TG della Rai, da quelli nazionali a quello regionale del Lazio, finirà nei telegiornali Mediaset, ha affrontato le dirette con cinque radio private, e ha accettato l’invito a essere ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta” (mercoledì 17 marzo), di Corrado Formigli a “Piazza Pulita” La7 e di Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio” Rete 4 (giovedì 18), di Diego Bianchi a “Propaganda Live” de La7  (venerdì 19) e di Barbara D’Urso a “Live Non è la D’Urso” di Canale 5 (domenica 21).

Questa ragazza, cresciuta tra gli insegnamenti della mamma e quelli della scuola alberghiera regionale di Castel Fusano, ha affrontato con grande pazienza e disponibilità l’assalto di microfoni, cameraman, fotografi e taccuini rifiutando la notorietà fine a sé stessa. Dietro quella immagina, infatti, non c’era desiderio di suscitare commiserazione o pietismo ma la rappresentazione iconica del crollo di attese, speranze, impegno che una categoria di lavoratori sta vivendo.

Camilla Moccia nell’attimo di scoramento diventato virale in tutto il mondo

Singoli privati, artisti e persino politici (hanno telefonato i collaboratori della sindaca Virginia Raggi) hanno offerto la loro solidarietà alla ragazza, anche materiale. Lei, con gentilezza e fermezza, ha però rifiutato ogni forma di supporto economico. “Fateci lavorare, siamo in grado di garantire la sicurezza dei nostri clienti, non fate discriminazioni tra ristoratori di aeroporti, autogrill, stazioni e quelli delle città” ha detto a tutti, fino allo stremo. Un grido di soccorso nel nome della dignità e della voglia di fare.

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