Cantiere concluso per il restauro della Rotonda. Presto l’apertura al pubblico dopo cinque anni di recinzioni. Tutto intorno, però, regna il degrado
La Rotonda Cristoforo Colombo con la sua fontana dello Zodiaco, stanno per riaprire. Il 24 marzo prossimo saranno cinque anni che quel belvedere è chiuso e, finalmente, i lavori di restauro stanno per concludersi. Un simbolo torna alla città di Ostia anche se l’operazione di riqualificazione dell’intera porta d’accesso al mare non è completa e si ha la sensazione che l’atteggiamento comunale sia quello della casalinga che nasconde lo sporco gettandolo sotto al tappeto.
Opera meritoria quella del X Municipio che sta per ridare vita a uno dei monumenti che manca alle attrattive di Ostia (leggi qui). Seppure con qualche mese di ritardo e con un preventivo che ha sforato le previsioni (leggi qui), la Rotonda torna finalmente al suo antico splendore. Il Campidoglio e Palazzo del Governatorato stanno preparando un’inaugurazione in pompa magna, considerato anche il clima elettorale che si respira.
Basterà salire sulla scalinata che domina il piazzale, però, per rendersi conto che il fronte di quella riqualificazione affonda nel degrado e nell’illegalità: i due vecchi bar-ristoranti che fiancheggiano la via Cristoforo Colombo sulla Rotonda sono abbandonati, distrutti dai vandali, occupati da senza fissa dimora, impiegati dalle prostitute. Chi passeggia a piedi o attende l’autobus alla fermata del bus si sente in pericolo per la presenza di brutte facce che entrano ed escono da quei relitti urbani. Incendi sospetti (leggi qui) fanno pensare a situazioni border line.
Pochi sanno che quei due manufatti, originariamente chioschi dell’Algida (come dimostra anche un’a scena del film “I vitelloni” di Federico Fellini girata nel 1953) successivamente ampliati e denominati rispettivamente “Jack’s” (a levante) e “Blues Cafè” (a ponente), sono di proprietà del Campidoglio. Non è chiaro se i “gestori” pagassero le rispettive concessioni all’amministrazione ma è certo che i ruderi di quelli che furono locali di moda, sorgono in area destinata a parco pubblico appartenente, secondo il catasto, al Comune di Roma. Ne è la riprova il fatto che l’allora sindaco Walter Veltroni, in un quadro di rivalutazione di Ostia, valutò l’ipotesi di realizzarvi sopra una sorta di “porta del mare” chiedendo all’archistar Massimiliano Fuksas di ipotizzare due torri-albergo ai fianchi della via Cristoforo Colombo.
Passati tutti questi anni dai sogni di gloria veltroniani e dal successivo waterfront disegnato dal sindaco Gianni Alemanno e poi abbandonato da Ignazio Marino, la questione è stata ignorata sia dai commissari che da Virginia Raggi. Con il risultato che la prossima inaugurazione della Rotonda restaurata rischia di rappresentare plasticamente la figura del tappeto rilucente di pulizia in superficie ma con l’immondizia nascosta al di sotto.
Regia video Albyfilm
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