Inclusione e solidarietà: ai Castelli nasce un polo integrato del sociale

Ad Ariccia il nuovo progetto sociale a cura della onlus Alteya mette a disposizione spazi, cure e terapie in un'ottica di inclusione

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Ai Castelli romani nasce un nuovo polo integrato dell’inclusione e della solidarietà: un’iniziativa a cura di una cooperativa attiva nel settore del mondo solidale, la onlus “Alteya”, che ha ideato un progetto innovativo per creare uno spazio di integrazione a disposizione dei pazienti diversamente abili, ma anche delle donne vittime di violenza e degli anziani.

Il principio alla base del progetto è quello che tutti coloro che hanno bisogno di cure e assistenza hanno al tempo stesso diritto a una vita sociale, a una sistemazione dignitosa che non finisca – come purtroppo spesso accade nelle strutture sanitarie – per settorializzare i pazienti, divisi per età, patologia, sesso, in una concezione spersonalizzante che finisce per rendere le persone più simili a oggetti che a cittadini bisognosi di cure.

Un nuovo polo sociale ad Ariccia, in nome dell’inclusione e della solidarietà

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La cooperativa sociale Alteya ha ideato dunque un polo dedicato a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza in una cornice diversa, improntata alla creazione di legami sociali e al mantenimento del benessere psicofisico del paziente. Il nuovo polo sarà intitolato “Il Cuore di Galloro”, presso l’ex collegio dei Gesuiti di Ariccia.

Si tratta di “un progetto assistenziale innovativo, le cui fondamenta sono fondate sulla convinzione che sia possibile far crescere in ogni comunità un senso di rispetto, solidarietà e vicinanza nei confronti di coloro i quali, per età, condizioni fisiche, mentali e socio-culturali, da soli vivrebbero tra mille difficoltà”, si legge in una nota diffusa dalla cooperativa Alteya.

Il Progetto si rivolge a tutte le fasce deboli della popolazione: sarà una casa di riposo per anziani, specializzata anche nell’assistenza ai malati di Alzheimer; grazie ai suoi ambulatori di neuropsichiatria infantile aiuterà i ragazzi con differenti patologie ad affrontare le proprie problematiche. E poi a disposizione dei pazienti presente anche la parte sanitaria con fisioterapia e terapie riabilitative, e socio-sanitaria, con arte e musicoterapia, integrazione sociale.

Una foresteria sarà invece dedicata alle mamme in difficoltà o con problemi familiari,  obbligate a lasciare il proprio domicilio o che essendone sprovviste potranno condividere la quotidianità con i propri figli in un ambiente protetto.

E infine sarà presente una fattoria sociale: con la coltivazione e la trasformazione dei prodotti agricoli come olio, confetture, miele e derivati ad opera degli ospiti della struttura, costituirà uno spazio per l’inclusione sociale e lavorativa per i tanti “abitanti” del Cuore di Galloro.

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