Congelata la corsa a sindaco per Roma e Milano: il governo Draghi posticipa le consultazioni amministrative. Priorità evitare contagi
Elezioni comunali rinviate causa covid: il Presidente della Repubblica ha firmato il Decreto Legge approvato dal governo che dispone il posticipo delle consultazioni amministrative.
Congelata la corsa a sindaco per Roma e Milano dunque, dove il voto per il nuovo sindaco era previsto per maggio. Le due metropoli dovranno attendere almeno fino a ottobre per eleggere il primo cittadino.
Il Decreto Legge, firmato ieri sera dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, è stato varato dal Consiglio dei Ministri su proposta del premier Mario Draghi e della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Il provvedimento stabilisce che, per evitare la diffusione del contagio, le elezioni previste per l’anno in corso si svolgano in una data che sarà probabilmente compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Rinviata dunque la corsa al Campidoglio: più tempo a disposizione per gli schieramenti, ancora alla ricerca di nomi da spendere per vincere la competizione elettorale e governare la Capitale per i prossimi 5 anni.
Dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Partito Democratico (leggi qui) in molti hanno dato per scontato la sua candidatura a sindaco di Roma.
Poi la smentita del diretto interessato: “Non mi candido, resto alla guida della Regione Lazio”. I fan del leader dem però sono convinti che nei prossimi mesi, complice proprio lo slittamento del voto, Zingaretti cambierà idea.
Sul fronte del centrodestra avanza l’ipotesi di far correre per lo scranno capitolino Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile e attualmente consulente per la Regione Lombardia.
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