Per la Liburna arrivano le risorse regionali

La Regione crede nel progetto Liburna. La società LazioCrea ha riconosciuto il progetto presentato dal comitato promotore SAIFO e ha deciso di investire risorse pari a 30mila euro.

liburna

La Regione crede nel progetto Liburna. La società LazioCrea ha riconosciuto il progetto presentato dal comitato promotore SAIFO e ha deciso di investire risorse pari a 30mila euro.

Si possono, dunque, riprendere i lavori per realizzare la Liburna Romana: una costruzione a grandezza naturale a Fiumicino, ad opera dalla famiglia di maestri d’ascia Carmosini. L’intervento di LazioCrea prevede una campagna di informazione verso la comunità locale che spieghi perché si sta costruendo questa nave e quale sarà il suo utilizzo, ma soprattutto si riprenderà la costruzione vera e propria.

“La Liburna è la migliore rappresentazione dell’antico mestiere dei maestri d’ascia”

Il Comitato Saifo sostiene con forza il progetto della Liburna Romana non solo perché – spiega il Comitato – la Liburna è la migliore rappresentazione dell’antico mestiere dei maestri d’ascia che va protetto e rilanciato, ma anche perché questa opera posizionata accanto al museo delle navi, ed inserita nell’antico bacino del Porto Imperiale di Claudio, è il più efficace biglietto da visita per tutte le bellezze turistiche dei territori fra Fiumicino e Ostia”.

“Investire risorse in un momento difficile come questo – spiega il Comitato – è la migliore risposta per creare nuovi posti di lavoro. Noi facciamo appello a che altri interventi pubblici e privati seguano. Noi faremo presto la nostra parte con una raccolta di fondi internazionale sulla rete, crowdfunding, in collaborazione con la Fondazione Anna Maria Catalano e Assonautica acque interne Lazio e Tevere”.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Leggi anche: Liburna a Fiumicino. Anche il Parco Archeologico si interessa al progetto

Liburna a Fiumicino. Anche il Parco Archeologico si interessa al progetto