L'associazione "operativi per l'ambiente", a Castel di Guido, ha subito il furto di sette impianti di videosorveglianza per rilevare le discariche abusive
L’Associazione Operativi per l’Ambiente ha subito il furto di sette impianti di video-sorveglianza, all’interno della Riserva di Castel di Guido.
Dall’inizio dell’anno l’attività di vigilanza dell’Associazione, in cooperazione con le guardie ecozoofile della G.E.P.A., ha permesso di segnalare trenta persone per inquinamento ambientale ed individuare quindici discariche abusive. Il servizio è di Paolo Leone
Nei giorni scorsi sono state individuate nuove discariche abusive all’interno della Riserva Naturale di Castel di Guido. Insieme alle guardie ecozoofile G.E.P.A., l’associazione Operativi per l’Ambiente ha presentato un esposto alle forze dell’ordine.
L’associazione inoltre ha subito il furto di sette impianti di videosorveglianza.
“Sono 15 le discariche che abbiamo trovato all’interno della Natura. Qualche incivile pensa purtroppo di soddisfare la propria necessità inquinando e creando un danno a tutti e all’ambiente”, spiega Francesco Spadaro, presidente dell’Associazione Operativi per l’Ambiente.
Trenta le persone segnalate per inquinamento ambientale e quindici le discariche abusive all’interno della riserva di Castel di Guido denunciate alle autorità competenti.
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