Un futuro per la compagnia di bandiera: anche la maggioranza del Comune di Fiumicino parteciperà alla manifestazione nazionale dei lavoratori Alitalia
Futuro sempre più incerto per i lavoratori Alitalia, su cui pende la spada di Damocle di un possibile un taglio di almeno 5mila posti di lavoro. Intanto slittano gli stipendi di febbraio: e così per domani, giovedì 25, i sindacati Filt Cgil e Uil Trasporti hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma.
Al sit-in programmato in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, aderiscono anche tutti i gruppi di maggioranza del Comune di Fiumicino.
“I gruppi di maggioranza” del Comune costiero aderiscono alla mobilitazione nazionale in programma per giovedì 25 febbraio, “per chiedere al governo risposte certe e immediate alla crisi del trasporto aereo“, fa sapere il Comune in una nota.
“È nostro preciso dovere sostenere le ragioni delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che, a causa dell’attuale situazione pandemica ma non solo, rischiano i propri posti di lavoro”, sottolineano i consiglieri della maggioranza.
“Chiediamo che venga messo a punto un piano industriale del volo, non solo legato ad Alitalia. Chiediamo anche che Fiumicino si caratterizzi come centrale per il lancio della neocompagnia Ita“, affermano i capigruppo di maggioranza del Comune.
“Siamo infatti contrari alla vendita separata dei comparti Alitalia e ci batteremo in difesa di tutti i livelli occupazionali a rischio, come abbiamo sempre fatto in questi anni. Riteniamo, infine, irrinunciabile, nella situazione che stiamo vivendo, legata al dilagare del coronavirus, individuare Alitalia come uno degli asset principali per il rilancio dell’economia del Paese”, concludono i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale.
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