Nuovo Decreto, divieto di spostamento tra Regioni e limiti alla circolazione

La misura approvata oggi durante il Consiglio dei Ministri. In zona gialla vietato fare visita a parenti e amici in più di due persone

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Il primo Consiglio dei Ministri operativo del neo-governo guidato da Mario Draghi ha varato il nuovo Decreto Covid: vietati gli spostamenti tra Regioni in tutta Italia, fino al 27 marzo.

E’ stato riconfermato inoltre, a livello nazionale, il divieto di uscire per far visita ad amici e parenti in più di due persone, già previsto dal Dpcm in scadenza il prossimo 5 marzo.

Decreto covid, il governo Draghi vieta gli spostamenti tra Regioni

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Con il nuovo Decreto Covid dunque in zona gialla restano consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private di amici o parenti, una sola volta al giorno, tra le 5.00 e le 22.00, ed esclusivamente all’interno della stessa Regione.

Possibile uscire in massimo due persone, portando con sé i figli minori di 14 anni e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

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Come anche nelle settimane scorse, resta sempre possibile spostarsi tra regioni diverse per motivi di lavoro, di salute o di necessità: in questo caso è necessaria l’autocertificazione. Permesso anche il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Nelle zone arancioni le visite e gli spostamenti sono permessi soltanto entro il proprio Comune di residenza. Per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, è consentito muoversi anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

Nelle zone rosse invece tassativamente vietato uscire di casa, se non per necessità, lavoro o salute.

Durante il Consiglio dei Ministri di questa mattina la neo ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha illustrato le proposte messe a punto dalle Regioni per la gestione dell’emergenza Covid. Le richieste sono state poi inviate dagli uffici del ministro a tutti i ministeri.

“Ieri ci hanno presentato alcune cose, la più rilevante era il rinnovo del blocco dei trasferimenti tra regione e regione, anche nelle zone gialle. L’abbiamo condivisa”, commenta Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni in merito all’incontro di ieri con i ministri Gelmini e Roberto Speranza.

Bonaccini sottolinea poi che le Regioni hanno chiesto che “non arrivino più provvedimenti comunicati poche ore prima o 24 ore prima”, e di “rivedere complessivamente i 21 parametri che oggi determinano lo spostamento di fascia colorata”, fa sapere il presidente della Conferenza delle Regioni.

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