Bloccato a Fiumicino ricercato accusato di tentato omicidio

E' stato bloccato a Fiumicino un ricercato accusato di tentato omicidio. Si tratta del 35enne David Longo.

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E’ stato bloccato a Fiumicino un ricercato accusato di tentato omicidio. Si tratta del 35enne David Longo.

L’uomo è stato sorpreso in un ristorante di Fiumicino a seguito della attività info-investigativa condotta dal personale della Squadra Mobile di Roma. Le ricerche erano iniziate la mattina del 10 febbraio 2021, quando non è stato trovato dalla Polizia nella sua abitazione.

Nell’auto erano state trovate delle borse contenenti i suoi abiti ed effetti personali tanto da far ritenere che l’uomo stesse pianificando la sua fuga dopo il tentato omicidio.

Ricercato per tentato omicidio: i fatti

I fatti in contestazione risalgono alla sera del 25 novembre 2016 nel quartiere Tor Bella Monaca. Longo, nel pretendere la restituzione di 30mila euro esplose numerosi colpi di pistola in strada, uno dei quali colpì all’addome Giovanni Montereale che venne ricoverato in prognosi riservata e sottoposto d’urgenza ad un intervento chirurgico.

Al momento del tentato omicidio di Montereale, peraltro, Longo era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale ed era stato scarcerato da poco più di un mese.

È su di lui e sulla sua cerchia di famigliari, quindi, che si sono concentrate le indagini attraverso intercettazioni telefoniche ed analisi dei tabulati. La svolta arriva però nel 2018, grazie alle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, alla luce delle quali sono stati analizzati tutti i dati raccolti in precedenza attraverso una meticolosa e laboriosa attività di riscontro.

Il collaboratore confermava che Longo si era reso irreperibile, subito dopo il tentato omicidio, al fine di sottrarsi all’esame del “guanto di paraffina”: la sera stessa della sparatoria, infatti, si era presentato – accompagnato dal fidanzato della cugina – presso l’abitazione del collaboratore a Guidonia Montecelio, chiedendo aiuto per una sistemazione provvisoria e dichiarando di aver sparato a “Gianni” al culmine di una lite.

L’appoggio logistico richiesto viene quindi fornito nei pressi di Guidonia. Qui rimane per circa 10 giorni, come effettivamente riscontrato attraverso la lettura dei tabulati telefonici e il riascolto delle intercettazioni telefoniche effettuate.

Le modalità eclatanti con le quali si è svolta l’intera vicenda ed il clima di omertà ingeneratosi sia nella vittima che nelle altre persone presenti sul posto sono state ritenute dal Giudice tali da integrare l’aggravante di aver agito “con il metodo mafioso”.

David Longo, attualmente considerato tra i più pericolosi ed influenti elementi nello scenario criminale di Tor Bella Monaca, è conosciuto nel quartiere per la sua caratura criminale.

Pregiudicato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è legato a Valentino Iuliano, altro personaggio di spicco in quanto promotore dell’organizzazione criminale riconducibile alla famiglia Cordaro.

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